Addio a Giovanni Zanuttini aveva contratto il Covid

LESTIZZA
Giovanni Zanuttini aveva 84 anni, ma li portava bene: ancora guidava l’auto e in casa non aveva bisogno di aiuto, anzi era lui che assisteva con le figlie, la moglie Enza. Un uomo ancora attivo e in forze, ma il coronavirus lo ha portato via in pochi giorni. Un duro colpo per la famiglia, dove l’affiatata coppia è stata un riferimento importante per le relazioni affettive e la vita professionale.
Gianni (così era chiamato da tutti), originario di Mortegliano, da poco aveva festeggiato 59 anni di matrimonio ricordando a figlie e nipoti quando aveva visto per la prima volta Enza passare in bici per il paese e non l’aveva più lasciata, neppure quando lei si era trasferita in Svizzera per lavoro, sposandola al ritorno. Hanno gestito un bar a Lavariano (dove ora è il locale Là di Blasut); in seguito hanno rilevato il tabacchino in piazza a Lestizza, dove Enza si è prodigata per anni con le figlie Dania e Fabiola, mentre il marito faceva il rappresentante della Sementi Dotto di Mortegliano.
«Il nonno era molto affettuoso anche se non lo dava a vedere a parole – ricorda la nipote Sara –, premurosissimo con tutti noi. Amava giocare a carte con gli amici al bar da Biancarosa qui a Lestizza o a Talmassons. Ci ha trasmesso due passioni: per la montagna, infatti aveva comprato una casetta a Priuso dove tuttotra ci piace andare nel tempo libero, e per i cani: sia io che mia sorella Anna ne abbiamo fatto una professione, lei medico veterinario e io educatrice cinofila».
Zanuttini è mancato all’ospedale di Palmanova, dove le cure intensive nulla hanno potuto di fronte alla violenza del virus, che ha trovato sponda in patologie pregresse. La scomparsa di Gianni lascia nel dolore anche i generi Stefano e Simone, i nipoti Isa e Davide, il fratello Adriano di Mortegliano e la cognata Ornella. Si unisce al cordoglio il sindaco di Lestizza, Eddi Pertoldi. —
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