Addio a Gianfranco Cattarossi: fu tra i leader della Dc in Friuli

Originario di Reana del Rojale, paese di cui era stato anche amministratore comunale, era diventato un esponente di primo piano della Democrazia cristiana provinciale, e poi componente del consiglio nazionale. Fu, inoltre, il primo presidente dell’Usl 

Viviana Zamarian

La politica vissuta tra la gente. La politica dei partiti, dei confronti accesi ma onesti e diretti, della comunità. Era impegno, era passione. Era la volontà di mettersi a servizio delle persone. Per ascoltarle e lottare per i loro diritti.

E Gianfranco Cattarossi, 83 anni, punto di riferimento della Dc in Friuli, a battersi era sempre pronto. Se ne è andato martedì mattina all’ospedale di Udine dopo un peggioramento delle sue condizioni di salute.

Originario di Reana del Rojale, paese di cui era stato anche amministratore comunale, e dipendente per molti anni della Provincia di Udine, era diventato un esponente di primo piano della Democrazia cristiana provinciale, e poi componente del consiglio nazionale del partito negli anni Settanta/Ottanta.

Fu, inoltre, il primo presidente dell’Unità sanitaria locale di Udine nel 1980. «Era una persona d’altri tempi – racconta l’ex sindaco di Tavagnacco Mario Pezzetta –. Per lui fare politica significava stare con le persone, nelle comunità. Facevamo entrambi riferimento alla corrente di Forze nuove con Mario Toros.

A lui mi legava un rapporto di profonda amicizia, tanto che poi divenne il mio testimone di nozze».

«Con Gianfranco – prosegue – c’era un confronto costante su tanti temi, in particolare su quello della salute. Lui, con la sua nomina alla presidenza dell’Unità sanitaria locale, fu uno degli artefici del successo di questi cambiamenti in seno all’ospedale di Udine e all’organizzazione territoriale della sanità. Per lui la politica era pura passione civica.

Dedicava tutto il suo tempo a coinvolgere le persone, a confrontarsi con gli altri esponenti di partito, per risolvere i problemi e trovare delle soluzioni anche attraverso dei confronti molto accesi ma sempre corretti e onesti». A ricordarlo è anche l’amico Ivano Strizzolo. «Abbiamo condiviso tante battaglie – ricorda – ai tempi della Dc, assieme nella corrente di Forze nuove con Toros.

Se ne va un punto di riferimento della Dc friulana, una persona che amava moltissimo fare politica. Sempre presente nei dibattiti e nei confronti, che non si tirava mai indietro. Una persona che stava tra la gente».

Una passione grande quella per la politica, come racconta anche la moglie Maria che Cattarossi lascia assieme alla figlia Benedetta. Risiedevano a Tavagnacco, nella frazione di Feletto Umberto, e lo scorso 16 ottobre avevano festeggiato i 53 anni di matrimonio.

«Lui ha vissuto la politica – afferma –, come un impegno, come una realizzazione di se stesso. La politica ha fatto parte integrante della sua vita». Cattarossi aveva poi aderito alla fine degli anni Novanta a “Rifondazione democristiana” ed era stato tra i fondatori del Centro cristiano democratico in Friuli. I funerali di Cattarossi saranno celebrati lunedì nella chiesa di Feletto Umberto, alle 14. 30.

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