Addetto stampa L’Ordine richiama il primo cittadino
SACILE. «Egregio sindaco Carlo Spagnol, l’addetto alla comunicazione del Comune di Sacile non è iscritto all’albo giornalisti». Assostampa e Ordine dei giornalisti bacchettano il primo cittadino: la nomina di Enrico Chiari scatena la bufera in piazza del Popolo. I costi per l’addetto stampa in dieci mesi sono 16 mila euro a bilancio 2019. «L’articolo 9 della legge 150/2000 prevede al comma 2 che “gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti” – recita la lettera a quattro mani spedita in municipio –. Requisito non previsto invece dall’avviso pubblico comunale a Sacile. Risulta che la persona prescelta non è iscritta all’albo dei giornalisti».
Tra i compiti dell’addetto alla comunicazione c’è la redazione di comunicati per conto dell’amministrazione, la raccolta e diffusione ai media di informazioni, dati e notizie, l’organizzazione di conferenze stampa e incontri. «Sono tutte attività che rientrano nelle prerogative di un ufficio stampa. Nel 2016 il consiglio nazionale Odg ha approvato con l’Anci le linee guida per la redazione dei bandi di concorso degli uffici stampa».
A Sacile il vademecum per assumere l’addetto stampa non pare sia mai arrivato. «Chiediamo il rispetto della legge 150/2000 – è il pressing al primo cittadino –. Con l’adesione alle linee guida OdG-Anci nella predisposizione di avvisi pubblici sull’ufficio stampa». La determinazione 160 del Comune di Sacile incarica Enrico Chiari di Pordenone addetto alla comunicazione dando atto che l’incarico scadrà il 31 dicembre 2019: dieci mesi con la paga mensile di 1.600 euro.
«Dato atto che alla scadenza dell’avviso hanno manifestato interesse in sette – recita l’atto – tra i quali, vista la natura fiduciaria “intuitu personae”, il sindaco Spagnol ha scelto Chiari». Agli altri sei candidati delusi è arrivata dal sindaco Spagnol la rassicurazione. «Il curriculum vitae di tutti i candidati sarà tenuto – recita la comunicazione – in considerazione». —
C.B.
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