Addetto alle pulizie precipita da tre metri

Infortunio sul lavoro domenica nella piazzola ecologica dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Un dipendente della ditta di pulizie Markas è precipitato da un’altezza di circa 3 metri ed è rimasto ferito in modo grave.
L'uomo, Zenoviy Bilous, 53 anni, residente in città, è stato soccorso dal 118 e poi accolto nel reparto di terapia intensiva. I medici dapprima si sono riservati la prognosi e poi ne hanno formulata una di circa due mesi per politrauma.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Remanzacco che, insieme al personale dell’Azienda sanitaria (ufficio Prevenzione e sicurezzadegli ambienti di lavoro), dovranno accertare la dinamica dell’incidente.
Secondo una primissima ricostruzione, l’uomo era intento, insieme a un collega, a caricare alcuni contenitori di rifiuti in un container. Stava effettuando questo lavoro mentre si trovava su una scala metallica da cui, ad un certo punto, è scivolato. Dopo aver perso l’equilibrio, il cinquantatreenne è rovinato a terra, battendo la testa e il torace e riportando diverse fratture.
«In relazione alla notizia dell’infortunio accaduto domenica - spiega Patrizia Panero, responsabile delle relazioni industriali per il gruppo Markas che ha sede a Bolzano e solo in provincia di Udine conta oltre duecento dipendenti -, la nostra prima preoccupazione, naturalmente, è rappresentata dalle condizioni del dipendente. Stiamo seguendo attentamente l’evoluzione del quadro medico, augurandoci che possa riprendersi pienamente il prima possibile. Inoltre, siamo vicini a lui ed alla sua famiglia».
Per quanto riguarda più specificatamente l’infortunio, tuttavia, Markas sottolinea: «Ci teniamo a precisare che, dalle prime verifiche, è emerso un comportamento non corretto del lavoratore infortunato e del collega che era con lui in merito allo svolgimento della mansione lavorativa assegnata. La gravità dell’infortunio - continua a spiegare Panero - non può impedire di evidenziare come entrambi i lavoratori stessero compiendo una operazione non prevista, non autorizzata e che violava le più elementari norme di sicurezza.Infatti il lavoro che stavano svolgendo riguardava un servizio appaltato ad altra ditta il cui espletamento non è mai stato di competenza di Markas».
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