Acqua vietata a scuola Distribuite bottigliette agli allievi delle medie

Alcune analisi dell’acqua effettuate le scorse settimane nella scuola media di Fiume Veneto hanno riportato un parametro lievemente superiore alla soglia massima consentita: l’amministrazione comunale ha disposto il non utilizzo a fine alimentare dell’acqua sino a nuove verifiche, che saranno effettuate nei prossimi giorni.
La giunta guidata dal sindaco Jessica Canton, che sta seguendo la vicenda e ha agito nei termini previsti dalla legge, invita le famiglie degli studenti a non farsi prendere dall’allarmismo. «La situazione non desta preoccupazioni – afferma Canton –. In via precauzionale abbiamo deciso di sospendere l’erogazione dell’acqua per scopi alimentari, in attesa di ripetere le analisi e svolgere ulteriori approfondimenti. Già venerdì abbiamo provveduto a fornire bottigliette d’acqua ai ragazzi».
La notizia si è diffusa su Facebook, dove un genitore ha pubblicato il documento diramato dall’istituto comprensivo in seguito alla decisione adottata dall’amministrazione Canton. Inevitabilmente, serpeggia preoccupazione: alcuni temono che il problema interessi anche altre scuole, ipotesi smentita dal Comune. Secondo quanto riferito dall’amministrazione, il superamento della soglia sarebbe realmente infinitesimale, ma, appunto rispettando le normative in materia, l’esecutivo ha stabilito il divieto di utilizzo per scopi alimentari dell’acqua della scuola media. Secondo quanto si è appreso, inoltre, tale superamento si sarebbe registrato in un unico rubinetto, quello di un bagno utilizzato dai professori. In ogni caso, a breve verranno realizzate nuove analisi, che serviranno per chiarire esattamente da cosa sia dipeso lo sforamento della soglia consentita. Al fine di provvedere alle esigenze degli studenti, poi, il Comune ha repentinamente fornito la scuola di un numero di bottigliette d’acqua che dovrebbero essere sufficienti a superare il disagio. Le verifiche messe in atto dall’Azienda sanitaria rientrano tra quelle effettuate di routine in ogni scuola. Ancora pochi giorni, e si avranno elementi più precisi, in modo tale da poter tranquillizzare definitivamente le famiglie. —
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