Acqua, si cambia: tariffe in base alle abitudini dei consumatori

Bollette meno care per chi tutela la risorsa idrica, più pesanti per chi la spreca Livenza Tagliamento Acque applica le disposizioni adottate a livello nazionale



Si chiama Ticsi, Testo integrato corrispettivi servizio idrico: una sigla che introduce l’applicazione di un’articolazione tariffaria su scala nazionale che ha la finalità di far pagare i comportamenti scorretti degli utenti e di premiare quelli che invece tutelano la risorsa idrica. Un’introduzione che ha generato un conguaglio nella bolletta di Livenza Tagliamento acque (Lta): in alcuni comuni è già arrivata, in altri è prevista nei prossimi mesi.

L’applicazione del nuovo metodo tariffario per volontà dell’Arera, l’Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente, prevede la riclassificazione delle utenze sulla base del numero di componenti del nucleo familiare e di altri parametri che agiscono per premiare i comportamenti virtuosi e disincentivare gli sprechi.

Nel 2019, ma con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2018, l’articolazione tariffaria applicata anche agli utenti di Lta è stata rimodulata da parte dell’ente di governo d’ambito, l’Autorità unica per i servizi idrici e rifiuti (Ausir) per recepire le disposizioni dell’Arera. L’autorità, infatti, ha chiesto di ridefinire le tariffe calcolando un corrispettivo più equo, legato al numero di componenti familiari o alla tipologia di attività produttiva, al consumo ed al valore della risorsa idrica, per disincentivare sprechi e garantire il diritto d’acqua. Questo ricalcolo ha generato una voce di conguaglio, positiva o negativa a seconda dei servizi effettivamente forniti, denominata “conguaglio Ticsi”, relativa alle annualità 2018 e 2019, che è stata addebitata nel corso dell’ultima bollettazione. In quelle successive, il valore risulterà stabilizzato e dunque con un impatto minore sull’importo complessivo.

In prima applicazione, l’Ausir per Lta ha scelto di adottare l’articolazione pro capite standard, uguale per le famiglie fino a 3 componenti, posticipando al 1° gennaio 2022 l’applicazione della tariffa pro capite calcolata sul numero effettivo di componenti familiari, come previsto da Arera. A tutela dei nuclei domestici residenti numerosi (superiori alle 3 persone) tuttavia è prevista l’applicazione del criterio pro capite con scaglioni proporzionali al numero di componenti, previa autodichiarazione del numero di residenti inviata dalle utenze. Le variazioni rispetto alla tariffa 2018 pre Ticsi derivano quindi dalla rimodulazione tariffaria all’utenza che è il risultato dei vincoli stabiliti dal Ticsi e di simulazioni volte a minimizzare l’impatto sugli utenti.

«L’utente – afferma Lta – è chiamato a verificare nella bolletta la categoria d’uso alla quale è stata associata la fornitura. In caso di incongruenza, può comunicare a Lta la corretta categoria scrivendo una email a utenze@lta.it oppure a utenze.areanord@lta.it per gli utenti ex Sistema Ambiente; telefonando al numero verde gratuito 800013940 o recandosi in uno degli uffici utenti». —



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