Accordo tra Westinghouse e Mangiarotti, nulla di fatto

La trattativa per la cessione alla multinazionale americana dello stabilimento di Sedegliano slitta alla prossima settimana
Sedegliano 23 Settembre 2013 30 mangiarotti manifestazione Copyright Petrussi Foto TURCO
Sedegliano 23 Settembre 2013 30 mangiarotti manifestazione Copyright Petrussi Foto TURCO

SEDEGLIANO. Non c’è stata l’attesa fumata bianca: la trattativa Westinghouse – Mangiarotti resta ancora aperta. L’atteso incontro per la firma di un accordo per il passaggio di proprietà è ancora slittato, si presume alla prossima settimana.

L’appuntamento previsto tra le due parti e avvenuto ieri nella sede storica di Pannellia di Sedegliano non ha quindi portato di fatto a una soluzione conclusiva circa il passaggio di proprietà alla multinazionale americana. Grande riserbo sulla questione. Il sindacato, la Fim Cisl che segue la situazione, inizia a dare qualche segno di impazienza e nervosismo; entro la prossima settimana è possibile infatti che venga messa in atto qualche iniziativa.

I lavoratori, come già evidenziato nell’ultima assemblea, a questo punto esigono chiarezza e iniziano a manifestare una certa preoccupazione verso lo stato in cui si trova l’azienda, stato che a tutt’oggi appare piuttosto incerto.

Da due giorni è in vigore, per un anno, in tutte e tre le sedi Mangiarotti di Monfalcone, San Giorgio Di Nogaro e Sedegliano il contratto di solidarietà per 314 dipendenti sui 450 totali, contratto che prevede tagli allo stipendio e alle ore lavorate. In questo periodo come prevedono le norme del Cds di tipo “difensivo” (che può essere prorogato di 12 mesi in 12 mesi per un limite massimo di 4 anni), non è possibile aprire altre procedure come quelle che riguardano il licenziamento.

Da parte del colosso americano è stata fatta alla Mangiarotti spa una offerta d’acquisto vincolante con 4 punti ben precisi. Fondata nel 1886 dall’ingegnere George Westinghouse la società americana è leader mondiale nel settore dell’energia nucleare, settore al quale dedica sviluppo e ricerca.

La Mangiarotti spa nasce nel 1930 come produttore di esplosivi e attualmente è una delle 4 società leader anche lei a livello mondiale per la qualità di produzione di apparecchiature a pressione di grandi dimensioni.

Come è noto sono ormai due anni che si trova in una posizione di sofferenza economica per il mancato sostegno bancario pur tuttavia se ci fosse una credibilità fideiussoria le commesse e di conseguenza anche il lavoro non mancherebbe almeno fino al 2018. Attesa quindi una soluzione positiva della stagnante situazione la quale viene affrontata dai lavoratori con grande senso di responsabilità.

Nei prossimi due mesi di giugno e di luglio sarà registrato infatti il maggiore “scarico” di lavoro. Se le trattative con Westinghouse andranno in porto nell’autunno, insieme a una maggiore fiducia nel futuro, potrebbe registrarsi una lenta e graduale ripresa.

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