Abs, è partita la ripresa ricavi in crescita del 121%

Dati incoraggianti dai primi mesi del 2011. Riaperte anche le assunzioni Annunciata una nuova società in Francia per fare ricerca sull’innovazione
Cargnacco 24-05-2011 conferenza stampa abs copyraight Pfp
Cargnacco 24-05-2011 conferenza stampa abs copyraight Pfp

Il 2011 segna l'anno della ripresa per le Acciaierie Bertoli Safau. Nei primi nove mesi dell'esercizio, che si chiuderà alla fine di giugno, i ricavi hanno raggiunto 590,4 milioni di euro, in crescita del 121 per cento rispetto al medesimo periodo dell'esercizio precedente (aumenti imputabili per il 77 per cento alla quantità e per il restante 33 per cento agli aumenti di prezzo). L'utile netto è stato di 11 milioni di euro, che pareggiano le perdite dello scorso anno.

Insomma, la ripresa è cominciata per gli acciai speciali. Un saldo positivo che ha ricadute importanti anche sul piano occupazionale: il 20 giugno la cassa integrazione guadagni straordinaria chiuderà e le assunzioni sono state riaperte portando a 1003 i lavoratori all'Abs di Cargnacco (il picco più basso è stato toccato il 30 settembre scorso quando i lavoratori erano 950) cui si sommano altre 20 persone in fase di selezione.

I dati sono stati presentati ieri nel quartier generale delle acciaierie dal presidente dell'Abs, Carla de Colle, affiancata dai vertici dell'azienda guidati dall'amministratore delegato, Alessandro Trivillin. Nell'occasione è stata annunciata l'istituzione di una nuova società, a Metz in Francia, creata «per fare ricerca sull'innovazione - ha precisato de Colle -. Il centro si connota come la culla europea della siderurgia. In Francia c'è una cultura specifica che noi non abbiamo. Comunque tutto sarà gestito e coordinato dall'Italia».

Dopo due anni difficili il settore sta dunque uscendo dalla crisi dell'acciaio. «Nonostante i volumi siano inferiori del 15% rispetto all'esercizio 2007/2008, ultimo anno buono - ha rimarcato de Colle -, la ripresa c'è. In fondo la crisi è stata benefica un po' per tutto il settore europeo perché si sono verificate azioni di rivisitazione delle criticità. Ma come sempre accade dopo una crisi, le sfide sono maggiori: la competitività è aumentata, innovazione e qualità sono diventate d'obbligo».

Una parte considerevole dei ricavi, circa 40 milioni di euro per l'esercizio in chiusura e altrettanti per il prossimo, è stata riservata al miglioramento della qualità «secondo il principio delle tre "q" - ha spiegato Grgic Ivica, direttore dello stabilimento -: qualità del prodotto, che resta il core business dell'azienda, del lavoro, dal punto di vista della sicurezza che significa anche vivere bene il lavoro, e dell'ambiente, perché l'Abs deve avere un impatto positivo sul territorio».

Da agosto inizieranno due fasi di rinnovamento che riguarderanno la macchina a colata continua, una delle punte di diamante dell'Abs, cui saranno applicate nuove tecnologie che miglioreranno la qualità del prodotto e il lavoro dell'operatore, e saranno installati nuovi dispositivi sull'impianto di degrassaggio che cattureranno le cosiddette "emissioni fuggitive". L'attenzione all'ambiente è fra i cardini delle acciaierie che, entro l'estate, metteranno a dimora 11.500 piante. Terminerà così la fase di smaltimento degli inerti (circa 885mila tonnellate) costata 5,5 milioni di euro.

Michela Zanutto

Edizione speciale quella di Fabbricando 2011, il concorso nazionale promosso dalle Acciaierie Bertoli Safau e rivolto a studenti di diversi livelli di formazione scolastica con l'obiettivo di favorire l'incontro tra la cultura della scuola e quella del mondo del lavoro, di potenziare l'azione di orientamento degli istituti scolastici e di costruire una più organica collaborazione. E sabato, durante la festa per le premiazioni, dalle 10.30 nell'auditorium della Regione di via Sabbadini, saranno celebrati anche i 150 anni dell'Unità d'Italia. Infatti, oltre ai due tradizionali bandi (dedicati alle scuole dell'infanzia, primarie e secondarie di primo grado, il primo, mentre il secondo alle scuole superiori) l'Abs ha istituito una sezione per lavori che si focalizzassero sulle trasformazioni storiche avvenute in ambito lavorativo dal 1861 fino a oggi. Il concorso, che ha ottenuto l'adesione del presidente della Repubblica, il sostegno della presidenza del Consiglio regionale, il patrocinio della Regione Fvg e del Miur, ha incassato un altissimo numero di adesioni: sono stati 50 gli elaborati presentati, 14 le regioni coinvolte, 1690 studenti e 130 insegnanti. «Tutti hanno saputo stupirci con progetti ed elaborati che hanno coniugato al meglio il mondo della scuola e quello del lavoro - ha commentato Carla de Colle, presidente dell'Abs -. Alla soddisfazione ottenuta per la partecipazione numerosa e per la qualità, si somma l'orgoglio per il riconoscimento attribuitoci dal Presidente della Repubblica che ha donato due bandiere tricolori per celebrare la sezione dedicata ai 150 anni dell'Unità d'Italia». (m.z.)

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto