A Veronica il primo premio di laurea “Silvia Gobbato”

Consegnato a una trevigiana il riconoscimento in ricordo della giovane giurista uccisa sull’ippovia nel 2013
Di Simonetta D’este

E’ stata scelta non a caso la giornata di ieri, 25 novembre, per consegnare il premio di laurea in memoria di Silvia Gobbato, alla sua prima edizione.

L’ateneo udinese ha deciso di combattere con la cultura delle pari opportunità la violenza di genere, nella giornata internazionale per eliminarla. A vincere il premio, istituito in memoria della giovane giurista, laureata all’Università di Udine e assassinata nel parco del Cormor il 17 settembre 2013, è stata la trevigiana Veronica De Piccoli, 25 anni, neodottoressa in Giurisprudenza. E’ stata premiata per il lavoro di ricerca svolto per la tesi di laurea intitolata “Violenza di genere nel lavoro e sistema delle quote”. Il riconoscimento, del valore di tremila euro, è stato promosso dal Comitato unico di garanzia e dal dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Udine. Prima della cerimonia di consegna, cui hanno partecipato anche i genitori di Silvia Gobbato, Cinzia e Adriano, si è svolto un seminario tenuto da quattro giuristi dell’ateneo: Ludovico Mazzarolli, “In memoria di Silvia Gobbato: il principio costituzionale di eguaglianza”; Enrico Amati, “La violenza sessuale nel diritto penale”; Valeria Filì, “Le molestie sessuali sui luoghi di lavoro”; Anna Zilli, “Il congedo per le donne vittime delle violenze di genere nel Jobs Act”. Commosso e toccante l’intervento di Mazzarolli, che è stato anche relatore della tesi dell’avvocatessa uccisa, che ha concluso affermando che «Il diritto che lei amava con lei ha fallito ancor prima del processo», mentre Amati ha ribadito come «Dal rispetto dei principi nasca la tutela, non dalle eccezioni». «Le differenze esistono – ha detto Filì –, l’importante è che violenze e prevaricazioni restino fuori», mentre Zilli ha sottolineato come «Più lavoro significhi maggiore libertà per le donne». L’introduzione alla cerimonia è stata curata da Antonella Riem e Marina Brollo, rispettivamente prorettrice e direttrice del dipartimento di Scienze giuridiche; Cristiana Compagno, presidente di Mediocredito, che come rettrice dell’ateneo friulano istituì il premio quale suo ultimo atto di governo e Maurizio Conti, presidente dell’Ordine degli avvocati. Le prossime edizioni del premio Gobbato saranno sostenute economicamente dai Club Soroptimist di Cividale del Friuli, Gorizia e Pordenone.

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