A Vergnacco apre una casa-famiglia per le demenze senili
REANA DEL ROJALE. È stata ribattezzata “La casa di Tino” e verrà inaugurata oggi alle 11.30 a Vergnacco in via Miconi 16 alla presenza della presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani. Si...
REANA DEL ROJALE. È stata ribattezzata “La casa di Tino” e verrà inaugurata oggi alle 11.30 a Vergnacco in via Miconi 16 alla presenza della presidente della Regione Fvg Debora Serracchiani. Si tratta di una iniziativa pensata dalla onlus “Vicini di casa”, fondata a Udine nel 1993, che, tramite il progetto “Abitare leggero”, prevede l’inserimento nella “casa di Tino” di tre o quattro persone ammalate di demenza senile.
Questo al fine di fornire a queste persone non solo ospitalità ma anche prestazioni assistenziali, recupero funzionale, prevenzione e mantenimento delle funzioni cognitive e fisiche.
Per le finalità che si propone il progetto, l’ingresso è riservato a coloro che si trovino in uno stadio della malattia che sia compatibile con una vita in comunità/famiglia.
La struttura è stata ricevuta in donazione dalla onlus “Vicini di casa” che l’ha ottenuta in ricordo di Tino, una persona particolarmente impegnata nei processi di inclusione sociale dei portatori di handicap.
Gli ospiti che saranno accolti all’interno della struttura - parte di un progetto più ampio, che interessa altri due complessi in Friuli - potranno beneficiare di due assistenti insieme alla presenza, saltuaria ma attiva, dei familiari, che talvolta potranno fermarsi a dormire nella casa.
Al progetto inoltre collaboreranno come volontari alcune figure specializzate, con specifiche competenze, come infermieri e fisioterapisti professionali. La struttura, circondata da un grande giardino recintato e con un ampio porticato, è composta dal piano terra con cucina, sala e bagno, e da due piani con tre camere ciascuno da due posti letto e un bagno attrezzato.
Interverranno anche don Franco Saccavini e Piero Petrucco di Vicini di Casa e Emiliano Canciani Emiliano, sindaco di Reana del Rojale.
La casa è dotata di ascensore ed ha una lavanderia interna a disposizione degli ospiti. La retta mensile copre le spese di affitto, delle utenze, delle assistenti.
Il progetto “Abitare leggero” in cui rientra “La casa di Tino” viene così sintetizzato dai referenti della onlus: «In questa famiglia allargata e aperta vengono affrontati insieme i problemi legati alla vita quotidiana, condividendo e individuando le soluzioni migliori sia per i malati che per le loro famiglie», spiegano i rappresentanti del sodalizio, che hanno seguito il progetto.
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