A Udine è allarme topi: “mangiano” i tubi della fibra ottica

L’impresa incaricata della posa è intervenuta in dieci punti. L’assessore: intensificheremo la derattizzazione

UDINE. Cresce l’emergenza topi in città: dopo i continui avvistamenti in diversi quartieri della periferia, ora è il centro storico cittadino a lanciare l’allarme: i roditori si mangiano i cavi in fibra ottica, tanto che gli operai di Open Fiber hanno dovuto sostituire le coperture dei fili di rame con dei materiali anti-roditore. E da inizio 2018 sono già stati eseguiti una decina di interventi.

E se la società che in città sta posando la fibra ottica – la Open Fiber – non sembra particolarmente preoccupata, lo sono invece molti cittadini. Lo confermano le numerose segnalazioni di udinesi che continuano a denunciare le sgradite presenze.

Nonostante il Comune si sia adoperato installando le casette per allontanarli, i topi non vanno in letargo e ora, oltre che nei rifiuti cercano cibo rosicchiando i tubi in cui sono inseriti i fili della fibra.

«Sono inconvenienti che possono accadere alle reti di telecomunicazione: abbiamo effettuato una decina di interventi in un anno e mezzo e finora, da quando la fibra è disponibile a Udine, non ci sono giunte quasi mai segnalazioni di disservizi da parte dell’utenza, se si escludono pochissimi casi – spiegano da Open Fiber –. Sono i nostri operai che si accorgono, in alcuni punti in cui il segnale è più debole a causa di ostruzioni, del problema.

Procediamo così a riaprire i pozzetti, senza interventi invasivi, e sostituiamo la copertura di plastica rosicata con quella anti-roditore – precisano –; una copertura che non rappresenta la prima scelta perché più complicata da applicare in fase di installazione e dunque che utilizziamo soltanto in caso di necessità. Non serve scavare nuovamente – aggiungono – e rientra nei lavori di manutenzione. È tutto a carico nostro».

Ma se questi intoppi rientrano alla voce delle spese ordinarie di manutenzione per la ditta che si occupa della realizzazione dei lavori, e non un costo per il Comune, il problema dei roditori in città è sempre più serio.

Appena un paio di giorni fa – ma da mesi la situazione è la medesima – il presidente del consiglio di quartiere 5 di Cussignacco-Paparotti Claudio Cattarossi ha segnalato la presenza di roditori a Cussignacco, dove gli abitanti delle vie Valdagno, Marchetti e D’Orlandi non escono sicuramente con piacere a gettare le immondizie, luoghi nei quali i grossi topi costruiscono tane.

Anche in prossimità delle rogge, in particolare accanto ai punti in cui vengono gettati i rifiuti, i topi si concedono pasti prelibati con gli avanzi soprattutto dei ristoranti.

Nessuna segnalazione è pervenuta a palazzo D’Aronco. «Sento per la prima volta di questo problema alle linee della fibra – commenta l’assessore all’Ambiente Silvana Olivotto –: parlerò con l’ufficio Ambiente per intensificare il programma di derattizzazione, che è già stato avviato. Chiunque avesse segnalazioni particolari – aggiunge – le mandi immediatamente all’ufficio Ambiente». —


 

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