A Pordenone la nuova raccolta rifiuti scopre 2 mila contribuenti che prima non pagavano

Secondo Gea la rimodulata tariffa non cambierà per l’80 per cento degli utenti. Per limitare la bolletta bisogna imparare a produrre e conferire meno il secco

Martina Milia

PORDENONE. La nuova tariffa corrispettiva dei rifiuti (Taric) votata dal consiglio comunale è realtà. Il nuovo sistema di raccolta rifiuti impone un cambiamento: produrre meno secco – e quindi differenziare meglio – per inquinare e pagare di meno. Per Gea la gran parte degli utenti non subirà aumenti. Ma secondo il Pd: «Questo perchè cresce la base imponibile. Sono state individuate l’8,5% di utenze sommerse». Quasi duemila.

Nuova tariffa

Come ha spiegato l’amministratore unico di Gea, Stefano Riedi, quest’anno l’80% dei contribuenti pagherà lo stesso del 2022, un 10% di meno e altrettanti di più.

«Dire se “ogni volta che esponi paghi” non è un concetto che arriva subito ai cittadini – ha ribadito Riedi in aula –. Abbiamo stimato che il 35% degli utenti supererà gli svuotamenti minimi perché ci vuole tempo perché passi l’informazione. Per questo partiamo tenendo bassa la parte variabile della tariffa».

Il sindaco Alessandro Ciriani ha rivendicato che, essendo al secondo mandato e quindi non dovendosi ricandidare, avrebbe potuto andare avanti con il vecchio e collaudato sistema, ignorando il problema ambientale ed economico. Dai banchi della maggioranza gli è stato riconosciuto coraggio; apprezzamento anche dalla minoranza.

Il monito di Cairoli

«La raccolta porta a porta – ha evidenziato l’assessore Monica Cairoli – è l’unico sistema per migliorare la differenziata, differenziare è un dovere sociale per ridurre il consumo di materie prime – pensiamo che servono 15 alberi per una tonnellata di carta – e avere un impatto minore in termini di energia e acqua. Gli imballaggi sono il problema maggiore».

Più contribuenti

Conficoni, dopo una battuta pungente – «anche stavolta sei bottigliette di plastica sul tavolo della giunta» –, ha ribattuto: «La riduzione delle tariffe ci sarà perchè le utenzie passano da 23.600 a 25.600. Serve però trasparenza.

L’anno scorso il Comune ha incassato per la Tari 6,8 milioni. Il piano finanziario quest’anno prevede che Gea incassi 6,5 milioni più iva (per cui 7,25 milioni), ma solo le non domestiche porteranno l’Iva in detrazione. Se molti utenti avranno la tariffa ridotta, complessivamente il gettito non sarà inferiore». —

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