A Maria il “Certamen Lucretianum”

Due studenti friulani su tre sul podio della competizione dei latinisti in città

Due studenti friulani su tre sul podio del “Certamen Lucretianum Naoniense 2018” a Pordenone: oro alla latinista Maria Nimis, liceale allo Stellini di Udine, piazza d’onore a Loris Donda del liceo Alighieri di Gorizia e terzo nel match di traduzione e commento Edoardo Zavatti liceale nel Morgagni a Forlì. “Lingua dei Cesari affascinante”.

È questo il commento a voce sola dei tre latinisti emozionati nella cerimonia di premiazione organizzata nella sala consigliare dell’ex Provincia dal liceo Leopardi-Majorana che gestisce il concorso da 11 anni.

«Il futuro – non si sbilanciano i ragazzi – è da decidere: tra classicità e tecnologie». È sfumato il derby in città: i licei di Pordenone e provincia hanno dato forfait e, caso mai, se ne riparlerà nel 2019.

Gli altri allori: menzioni per Anna Ghia del liceo Berchet di Milano, Ilaria Chies liceale al Flaminio di Vittorio Veneto. Premiati nel concorso interno del Leopardi-Majorana: Caterina Moro classe 4ªCC, Andrea Farinella 5ªBC, e Rachele Benvenuto 4ªCC. Complimenti della dirigente Teresa Tassan Viol affiancata dal docente Paolo Vemti, con Ramiro Besa presidente del consiglio di istituto (è il comico del duo I Papu), Luigi Campello vertice del Rotary club Pordenone-Alto Livenza, Giuseppe Gaiarin presidente Uti Noncello e tanti altri.

«Lucrezio e la bellezza temi 2018 del “Certamen” – ha sottolineato Tassan Viol –. Una sfida con 41 dotti studenti latinisti in arrivo da 11 regioni, Sardegna compresa e bilancio davvero positivo».

Prova di traduzione dal “De rerum natura” e studenti in gara con la media dell’8 decimi, di 25 scuole tricolori: si sono impegnati per cinque ore, nel liceo di piazza Maestri del lavoro, nella sfida all’ultimo verso. Stessa fascia oraria per il convegno incardinato su “Lucrezio e la bellezza del mondo”: alla Casa dello studente con relatori Giovanni Zago, Monica Ruffato. Poi il via libera è stato per il turismo sul territorio, orientato a Spilimbergo e con allo Ial con il menù degli studenti-chef di Aviano.

Pordenone ombelico della classicità per 48 ore, partner Comune, Fondazione Friuli, Atene-Roma, Società Dante, Rotary club Pordenone-Alto Livenza. Il dettaglio per riflettere? Latino e tecnologia 4.0 per il futuro. (c. b.)

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto