A malga Bala per non dimenticare

Tarvisio: cerimonia in ricordo dei dodici carabinieri uccisi nel marzo 1944

TARVISIO. «Siamo qui a testimoniare che il sacrifico dei 12 carabinieri trucidati a Malga Bala non sarà mai dimenticato». Ad affermarlo ieri è stato il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, intervenuto ieri alla cerimonia di commemorazione del grave episodio accaduto nel marzo del 1944. «Il sacrificio di questi nostri eroi – ha aggiunto – è un esempio dell’attaccamento al dovere, alla missione del porsi al servizio e alla protezione della comunità, che vale per tutti noi e anche per i giovani carabinieri».

L’intervento del comandante, avvenuto, dopo la deposizione della corona di alloro al tempietto ossario dei caduti, era stato preceduto dal saluto del sindaco Renato Carlantoni. Il primo cittadino ha ricordato l’alto senso del dovere dei carabinieri. «Non si può trovare unità in un paese che ancora divide i morti in serie A e B – ha esordito – è non è serio che in una manifestazione con 3 black blocker 30 militari restino feriti perché hanno paura di reagire ai delinquenti. La divisa va rispettata e coloro che la indossano ancora di più». L'omaggio ai 12 carabinieri trucidati sui monti del circondario di Bovec (allora Plezzo), oggi in territorio sloveno, il 25 marzo 1944, è cominciato con la messa nella parrocchiale concelebrata dal cappellano militare della legione e dal parroco don Claudio Bevilacqua.

Al termine del rito religioso, il capitano Robert Irlandese, comandante della Compagnia, ha commemorato quanto accadde il 23 marzo del 1944 e che portò, due giorni dopo all’uccisione dei carabinieri, catturati mentre prestavano servizio alla centrale idroelettrica di Bretto, per custodire l’impianto che forniva corrente elettrica alla zona e alla miniera di Cave del Predil. Nel 2009 furono decorati con decreto del presidente della Repubblica, di medaglia d’oro al Merito civile alla memoria. I caduti sono: Dino Perpignano, vice brigadiere, Primo Amenici, Domenico Dal Vecchio, Fernando Ferretti, Lindo Bertogli, Michele Castellano, Attilio Franzan, Rodolfo Colzi, di Signa, Adelmino Zilio, Pasquale Ruggiero, Pietro Tognazzo e Antonio Ferro.

Alla cerimonia hanno presenziato anche il capo prefetto Anna Maria Porzio. Il presidente del consiglio regionale Franco Jacop, il presidente della provincia Pietro Fontanini, il comandante regionale della Guardia di Finanza Giuseppe Botillo, il questore Claudio Cracovia, la medaglia d'oro Paola Del Din e i sindaci della valle. (g.m.)

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