a grupignano spunta “l’oasi arborea d’italia”

I primi, virtuosi esempi di recupero dei compendi militari dismessi arrivano dalla caserma Miani di Grupignano o, meglio, dalle sue pertinenze verdi: l’ampia fascia che un tempo fungeva da campo d’add...

I primi, virtuosi esempi di recupero dei compendi militari dismessi arrivano dalla caserma Miani di Grupignano o, meglio, dalle sue pertinenze verdi: l’ampia fascia che un tempo fungeva da campo d’addestramento dei soldati ospita, da un paio d’anni, l’Oasi arborea d’Italia, inedito vivaio di “rappresentanze” vegetali da ogni regione della penisola. É l’eredità del raduno nazionale dei Forestali 2013, svoltosi nella città ducale e contraddistintosi proprio per il varo di tale progetto. Progetto dal duplice risvolto, posto che all’intrinseca valenza dell’operazione si accosta un elemento di peso non minore: la creazione della “banca botanica”, infatti, ha segnato l’avvio del processo di riqualificazione di un terreno abbandonato da un ventennio circa. Il secondo step del percorso avverrà a breve. La giunta civica ha infatti stabilito di concedere la rimanente parte dell’appezzamento, in comodato gratuito – a fronte dell’impegno alla manutenzione del sito – , al Velo Club Cividale Valnatisone, che potrà realizzare in loco un circuito per le mountain bike.

(l.a.)

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