A gennaio demoliti i primi padiglioni In sospeso l’A e il B

Commissione riunita con l’assessore Telesca in municipio Definito l’assetto della sanità in provincia, comitato critico
FOTO MISSINATO - MUNICIPIO INCONTRO SANITA'
FOTO MISSINATO - MUNICIPIO INCONTRO SANITA'

La riforma sanitaria, il nuovo ospedale, la Cittadella della salute: questi gli argomenti affrontati ieri dalla commissione consiliare sanità alla presenza dell’assessore regionale Maria Sandra Telesca, il direttore generale Adriano Marcolongo e i due direttori di azienda ospedaliera Paolo Bordon e sanitaria Fabio Samani.

La riforma. «A Pordenone la revisione prevista dalla riforma è già stata instradata – ha affermato Telesca – quindi il territorio subirà minori scossoni. Avremo l’ospedale di Pordenone come hub, San Vito ospedale unico con Spilimbergo, Sacile e Maniago sedi in cui verranno effettuate forme sperimentali organizzative di prossimità con il cittadino». In questa riorganizzazione, la sanità sarà più vicino al cittadino e meno agli ospedali. «La situazione attuale vede la qualità in calo e i costi in crescita – ha osservato l’assessore – a causa di un’organizzazione da cambiare». Critiche da parte di Franco Dal Mas e sollecitazioni da Giovanni Franchin e Giovanni Del Ben.

Nuovo ospedale. La tabella di marcia prevede entro l’anno il nome dell’aggiudicatario del progetto preliminare e definitivo dell’opera: ci saranno 210 giorni per completare la progettazione in modo che, entro la fine del 2015 si avvii la gara per il progetto esecutivo e la realizzazione. Per le demolizioni, al via a gennaio per concludersi a luglio. «Sarà una fase delicata della vita dell’ospedale – ha rilevato il direttore generale Bordon –. Si abbatterà un edificio alla volta, per i più grossi ci vorranno 30 giorni al fine di effettuare i lavori in sicurezza». Nell’ambito delle gare pubbliche, ce n’è una terza, prettamente tecnica, prevista per normativa che individua il soggetto che avrà il compito di valutare e monitorare la coerenza progettuale con quella realizzativa: la scadenza delle offerte avverrà il 23 settembre. Per quanto riguarda il trasferimento di Dsm e Sert: per il primo il termine per le offerte per la nuova sede scade il 29 settembre, per il secondo è stata trovata una soluzione interna e sarà collocato nell’ex dispensario.

Cittadella della salute. E’ in fase di progettazione definitiva a cura degli uffici comunali: l’aggiudicazione provvisoria per l’esecuzione è prevista per metà 2015 e i lavori partiranno il primo trimestre del 2016. Sono previsti 22 mesi per la sua costruzione.

Padiglioni A e B. Il Comitato Salute pubblica bene comune, presente in aula, ha diffuso un volantino in cui si pone l’interrogativo sul futuro dei padiglioni A e B, una volta svuotati e trasferiti nel nuovo ospedale. «Il sindaco propone l’abbattimento dei padiglioni A e B e della portineria-ingresso attuale – si legge – invece che riutilizzarli per collocarvi tutti i servizi sanitari e sociali del territorio, compresa la Cittadella della salute». Il comitato vorrebbe una consultazione preventiva dei cittadini e un incontro pubblico convocato dalla commissione sanità aperto «per avviare un percorso di confronto sul riutilizzo dei padiglioni».

Laura Venerus

©RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto