A Cormòns l’acqua con più nitrati

Lo segnala il Rapporto dell’Arpa: valori al di sotto della soglia di legge, ma superiori a quelli consigliati per l’infanzia
Di Ilaria Purassanta

NS. L’acqua del sindaco di Cormòns presenta la maggiore concentrazione di nitrati di tutto l’Isontino. Lo dimostrano i dati del Rapporto sullo stato dell’ambiente 2012, redatto dall’Arpa, che prende in considerazione le analisi dei pozzi nel triennio dal 2008 al 2010. I valori sono al di sotto della soglia di legge consentita in Italia (50 milligrammi per litro), ma più del doppio dei valori - per citare lo stesso rapporto - “consigliati per l’infanzia”. Nei tre pozzi dell’acquedotto del centro collinare, infatti, i valori medio, minimo e massimo dei nitrati spaziano dai 21 ai 26 milligrammi per litro. La concentrazione nell’acqua potabile raccomandata per i più piccoli, invece, secondo quanto si legge nel documento dell’Arpa, è inferiore ai 10 milligrammi per litro (acqua potabile di qualità elevata). Che cosa significa?

A pagina 135 del rapporto dell’Arpa si puntualizza: «Eccessive concentrazioni di nitrati, presenti nelle acque potabili, possono inoltre avere effetti nocivi per la salute umana, tanto che la corrente normativa fissa il limite di 50 mg/l per le acque potabili e, in generale, quale standard di qualità per tutte le acque sotterranee, l’Organizzazione mondiale della sanità indica in 10 mg per litro la concentrazione ideale per le acque potabili». E ancora, sempre a pagina 135, si legge: «Nella nostra regione le acque non contaminate, o comunque non soggette a pressione antropica, presentano un tenore di nitrati inferiore a 10 milligrammi per litro, ovvero la soglia di concentrazione stabilita dall’Oms entro la quale non si riscontrano pericoli per la salute pubblica. Nelle zone caratterizzate da un’agricoltura intensiva, invece, i valori sono nettamente superiori».

Dunque possiamo bere acqua potabile con valori più alti, perché così consente la legge, ma sarebbe meglio non farlo? E quali rischi corrono concretamente i bambini? Giorgio Mattassi, direttore scientifico dell’Arpa, nonché biologo nutrizionista e ambientale, consiglia ai bambini cormonesi di bere acqua minerale e spiega: «Un conto sono i limiti di potabilità previsti per legge, un conto le indicazioni di buone pratiche. L’acqua di Cormòns si può bere senza che ci faccia male, ma una cosa sono i soggetti medi, un’altra quelli più sensibili. I bambini, fino all’età dello sviluppo, è meglio che bevano acqua con concentrazioni inferiori ai 10 milligrammi per litro. Per rendere l’idea, è come dire: ai bambini farebbe bene mangiare frutta e verdura. Se poi, invece, si nutrono di hamburger e patatine, non è che sia una cosa proibita, ma certamente non è consigliata. Lo stesso discorso vale per l’acqua di elevata o bassa qualità».

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