A Cecotti l’eredità di Blasoni dopo lo scossone delle liste

L’addio del vicecoordinatore regionale apre nuovi scenari in Fi Il partito cittadino è “in mano” al giovane studente universitario

Oggi incontrerà il candidato sindaco in pectore, Pietro Fontanini per assicurargli che «non è cambiato nulla». Forza Italia infatti continuerà a sostenere il presidente provinciale leghista nella corsa a Palazzo D’Aronco, ma in realtà l’uscita di Massimo Blasoni dopo l’esclusione (la seconda) dalle liste per il Parlamento si tradurrà inevitabilmente in uno tsunami politico nell’equilibrio azzurro a livello cittadino.

Formalmente il partito è “in mano” al coordinatore cittadino Stefano Cecotti, un giovanissimo voluto due anni dallo stesso Blasoni per favorire il ricambio generazionale e investire nella classe dirigente di domani. Ma il domani è improvvisamente diventato oggi e Cecotti, che compierà 24 anni il prossimo 17 febbraio e fa lo studente universitario (frequenta l’ultimo anno di giurisprudenza a Udine), si trova a rappresentare Forza Italia nel tavolo del centrodestra per le amministrative. «L’uscita di scena di Blasoni inevitabilmente lascia un vuoto - dice Cecotti -, ma lo sostituiremo e andremo avanti senza problemi anche se ovviamente non sarà facile».

Blasoni negli ultimi anni si era assunto la responsabilità di gestire il partito a livello cittadino ed era stato il primo sostenitore nonché principale protagonista del tavolo attorno al quale voleva riunire tutto il centrodestra nella scelta del prossimo sindaco. «E noi continueremo su quella strada - assicura Cecotti -. Fontanini può contare sul nostro sostegno e anche gli impegni programmatici restano quelli sui quali ci siamo già confrontati con le altre forze politiche e civiche del centrodestra».

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