A 92 anni sconfigge per due volte il Covid, poi il terzo tampone positivo: Antonio non ce l'ha fatta, è morto in ospedale

SAN GIORGIO DI NOGARO. Nono decesso alla casa di riposo Asp Chiabà di San Giorgio di Nogaro. È mancato ieri mattina, Antonio Baldo, 92 anni, originario di Pampaluna di Porpetto, ma da un anno residente nella struttura per anziani di San Giorgio. Era positivo al Covid. Lascia le figlie Nadia, Catia, Marisa e il figlio Paolo.
Come racconta la figlia Nadia, Antonio aveva contratto il virus «la prima volta in primavera, riuscendo a superare il contagio risultando negativo al tampone. In settembre, era risultato nuovamente positivo al test, e anche quella volta era riuscito a farcela, e poi l’ultimo contagio qualche giorno fa e poi, ieri mattina, il decesso. Non riusciamo a capire come mai abbia contratto per tre volte il Covid». Secondo quanto rimarcato dalla struttura, ieri, Antonio stava per essere trasferito in ospedale, quando è sopraggiunto il decesso.
Nadia ricorda suo padre discendente dalla grande famiglia dei Baldo arrivati con “l’esodo” dei Veneti a Pampaluna nel 1914, per lavorare la terra in Friuli. «Mio padre – racconta Nadia – era un grande lavoratore: si è fatto da solo e con il lavoro e i sacrifici era riuscito a creare la sua azienda agricola della quale era orgoglioso. Aveva un carattere forte e determinato. Quattro anni fa era mancata mia mamma Elvira, e lui era rimasto a vivere nella sua casa fino a quasi un anno fa». Nella frazione di Porpetto, ricordano Antonio come una persona riservata, che amava il suo lavoro.
Questa sera, alle 18, nella chiesa di Corgnolo, la recita del santo Rosario, mentre i funerali si terranno, sempre nella chiesta di Corgnolo, sabato alle 15.
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