A 77 anni dalla tragedia del Galilea la cerimonia sul monte di Muris

RAGOGNA. Sono passati 77 anni, ma il ricordo che Ragogna dedica all’affondamento della Galilea è più vivo che mai. A confermarlo le centinaia di persone che domenica hanno preso parte sul monte di Muris alla cerimonia in ricordo dell’affondamento della nave Galilea e i caduti del fronte greco-albanese. Nella notte tra il 28 e il 29 marzo 1942 il piroscafo Galilea venne affondato nelle acque del mar Ionio. Il Galilea, una delle 12 motonavi della Marina impegnate nelle operazioni di guerra sul fronte greco-albanese, che trasportava 1.275 soldati, in maggioranza alpini friulani, venne centrata da un siluro della Marina britannica. Solo 284 si salvarono. Organizzata dall’Ana provinciale di Udine e supportata nelle attività dal Gruppo di Muris, la cerimonia si è svolta secondo un preciso protocollo. Le autorità hanno raggiunto in corteo, con le corone di alloro al seguito, il pianoro antistante il monumento dedicato agli alpini, marinai, carabinieri deceduti 77 anni fa. Di fronte ai reduci di guerra, alle autorità civili e militari convenute, ai ragazzi delle scuole locali e con a lato il picchetto d’onore e della banda della Julia, nonchè una nutritissima schiera di gagliardetti dei Gruppi alpini, il sindaco Alma Concil ha portato i saluti dell’amministrazione comunale e suoi personali a tutti i convenuti, ricordando il significato della cerimonia e la necessità di trasmettere alle giovani generazioni la conoscenza dei fatti storici e la riscoperta dei valori e del sacrificio di ognuno per realizzare una società libera e in pace. Sono seguiti gli interventi del vicepresidente della Regione Riccardo Riccardi, del Comandante della Julia, il generale Alberto Vezzoli e del vice presidente dell’Ana nazionale Lorenzo Cordiglia. L’importanza dell’evento è stata sottolineata dalla presenza, dai reduci di guerra, da Piero Mauro Zanin, presidente del Consiglio regionale, dall’onorevole Renzo Tondo, dai Comandanti dei Reparti della Julia, dal Presidente provinciale Ana Dante Soravito De Franceschi, dal comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri colonnello Alfredo Vacca e dai comandanti della stazione carabinieri e della Guardia di finanza di San Daniele. La messa in suffragio dei caduti è stata concelebrata dal Cappellano militare della Julia don Giuseppe Ganciu e dal cappellano militare della legione carabinieri don Albino D’Orlando, mentre il coro Amici della montagna di Ragogna ha arricchito con i suoi canti la cerimonia. —

A.C.

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