Udinese, vittoria solo sfiorata a Catania e la situazione non migliora

CATANIA - UDINESE 1-1
CATANIA
CATANIA
Andujar; Alvarez, Silvestre, Spolli, Capuano; Ricchiuti (20'st Izco), Carboni, Biagianti; Martinez, Llama; Maxi Lopez (10'st Morimoto). In panchina: Campagnolo, Potenza, Terlizzi, Delvecchio, Augustyn. Allenatore: Mihajlovic.
UDINESE
(4-3-3): Handanovic; Isla, Zapata, Lukovic, Pasquale; Inler, D'Agostino, Sammarco (33'st Corradi); Sanchez (44'st Lodi), Floro Flores (27'st Basta), Di Natale. In panchina: Belardi, Cuadrado, Zimling, Pepe. Allenatore: De Biasi.
ARBITRO
: Romeo di Verona
RETI
: 32'pt Floro Flores, 35'st Biagianti
NOTE
: pomeriggio soleggiato, terreno in buone condizioni. Spettatori: 15mila circa. Ammoniti: Silvestre, Sanchez, Llama, Handanovic, D'Agostino, Zapata. Angoli: 7-6 per l'Udinese. Recupero: 1'; 5'.
CATANIA.
CATANIA.
Pareggiano quasi tutte, là dove la terra scotta, a un passo dalle sedie che, quando la musica del campionato smetterà, nessuno vorrà occupare: perché vorrà dire retrocessione. Bologna, Livorno, Lazio e – ahinoi – Udinese: che almeno ha il pregio di imporre l’1-1 all’avversaria diretta Catania (ancora terzultima), ma che fallisce un’occasione grande come una casa. Macché, come un condominio.
Perché l’Udinese è terribilmente morbida quando si tratta di “matare” un toro moribondo, come quello siciliano. Quelle maledette “banderillas” l’Udinese non le vuole proprio infilare nel costato delle avversarie. È successo con la Samp. È successo ieri in Sicilia. Eppure sarebbe bastato un golletto per chiudere il conto e alimentare l’insoddisfazione del pubblico del Massimino, già sgonfiato dallo 0-1 di Floro Flores. Invece, dopo un’ora da protagonista, sono tornate a galla le magagne dell’Udinese di quest’anno. Che sbaglia troppo. Con Di Natale (strano), con Corradi, quando Floro è stato richiamato in panchina per iniettare un po’ di ossigeno nelle vene bianconere. Un’illusione.
Senza il napoletano, l’Udinese si è prima ritirata troppo nella propria metà campo e poi non ha più avuto un finalizzatore capace di spaventare davvero la retroguardia siciliana, considerando che il gol fallito da Corradi è davvero clamoroso, a porta praticamente spalancata. Un errore che rilancia le ipotesi di un intervento in extremis sul mercato per irrobustire la dorsale del gioco bianconero, per trovare un’alternativa a Floro Flores, di modo che il numero 83 venga stimolato dalla concorrenza interna. Si continua a parlare di Calaiò (scambio con il Siena) e di Pellè, mentre il romanista Okaka pare lontano, ormai arpionato dalle “sirene” inglesi del Fulham.
Il rush finale del mercato si concluderà stasera alle 19. Quello per la salvezza sarà un discorso molto più lungo se l’Udinese non ritroverà rapidamente la via della vittoria in trasferta, senza dimenticare di muovere in modo deciso la classifica in casa: domenica arriva il Napoli e De Biasi sarà senza Zapata e Sanchez. Ma recupererà il “reduce” africano Asamoah e conoscerà il connazionale Badu. In mezzo, giovedì, la Roma: c’è l’andata della semifinale di Coppa Italia.
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