Udinese: l’Auc ha un nuovo direttivo, ma il presidente non cambia

Daniele Muraro è stato confermato alla guida dell’Associazione dei club dei tifosi. Maurizio Manente (Da Brando) e Loris Marcon (Carpacco) saranno i due vice

UDINE. «Uno dei nostri obiettivi è quello di essere sempre più pronti e reattivi nel mettere in campo iniziative, che possano essere utili per avvicinare sempre di più i tifosi alla squadra, allo staff e alla società. Noi siamo gente che vive di emozioni e abbiamo bisogno del contatto con i nostri beniamini».

È questo il primo pensiero di Daniele Muraro che è stato confermato alla guida dell’Auc. I presidenti dei club iscritti all’Associazione (50 presenti in assemblea su 63) hanno infatti votato il nuovo consiglio direttivo che resterà in carica per i prossimi tre anni.

Insomma, se l’Udinese ha deciso di cambiare la guida tecnica per risollevare le sorti della squadra, non altrettanto hanno pensato di fare i tifosi che hanno voluto un direttivo composto da consiglieri uscenti e da volti nuovi, ma con lo stesso “timoniere”.

Accanto a Muraro, che potrà così proseguire il suo operato iniziato in corsa due anni fa – prese la carica in seguito alle dimissioni di Edy Morandini –, ci saranno due vice presidenti, già individuati, Maurizio Manente (club Da Brando) e Loris Marcon (Carpacco) e nove consiglieri: Dario Infantino (Carpacco), Davide De Zorzi (Roveredo), Cristian Nodale (Arta Terme), Annalisa Randi (Tarcento), Denis Birarda (Colli Morenici), Candido Odorico (Fagagna), Giuseppe Moretti (Noi con Voi), Aldo Sgubin (Villa Vicentina) e Nicola Bertrandi (Cervignano).

Nei prossimi giorni il consiglio si riunirà per decidere la suddivisione di ulteriori cariche all’interno del direttivo. Sono rimasti fuori dalla “top 12”, Gianluca Magro (Maniago), Marco Costantini (Tarcento) e Maurizio Iurich (Amaro), che però resteranno comunque a supporto della squadra. E se è vero che l’Auc riparte dallo zoccolo duro (otto sono state le conferme), la voglia di rinnovare, migliorare e ripartire in seno all’Associazione è forte.

«Sono molto contento di aver ricevuto questo grande attestato di stima da parte dei club – ha dichiarato Muraro –, l’assemblea evidentemente ha apprezzato il lavoro svolto in questi due anni, nonostante le difficoltà che abbiamo affrontato legate ai risultati sportivi non buoni. Sono anche molto felice che tutti i consiglieri che si sono ripresentati siano stati rieletti. Per chi ha scelto di non ricandidarsi, invece, ricordo che la porta è sempre aperta e spero che possa darci un aiuto ugualmente».

Quindi Muraro aggiunge: «Sono sicuro che questo direttivo farà molto bene, perché i vecchi si conoscono già bene e potranno aiutare i nuovi ad integrarsi. Inoltre, avremo i collaboratori esterni, i non eletti, che potranno contribuire alla costituzione di una squadra che ha l’obiettivo di lavorare per il bene dell’Auc e dell’Udinese».

Tra gli obiettivi prefissati del presidente e dei suoi collaboratori ci sono alcuni concetti chiave: «Vogliamo continuare sulla linea tracciata finora di collaborazione tra club e ultras che è sfociata per esempio nei “cori a risposta” tra curva e distinti, mentre con la società vorremmo proseguire nelle attività organizzate assieme, come la New Generation, iniziative insomma che leghino sempre di più i tifosi alla squadra. Vorremmo poi che anche la tribuna fosse coinvolta nel tifo – aggiunge Muraro –, e per questo chiediamo ai tifosi sotto l’arco: prendete contatto con noi, non è impossibile creare un clima speciale nel nostro nuovo stadio, perché lo stiamo già facendo».

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