Senza CR7 la Juve non incanta neppure a Trieste

TRIESTE. Un gol di Dybala per un’amichevole da “minimo sindacale”, l’ultima del precampionato per la Juventus, allo stadio Rocco contro la Triestina. Davanti oltre 20 mila spettatori, a una curva che ha sostenuto gli alabardati per tutti i 90 minuti e a tantissimi tifosi della Signora arrivati da tutto il Triveneto, i campioni d’Italia hanno dimostrato di essere ancora un cantiere a cielo aperto che non dà molte garanzie a una settimana dall’esordio con il Parma, sabato alle 18.
Maurizio Sarri dovrà lavorare ancora a lungo e in modo profondo per inculcare il proprio calcio a una squadra che è ancora troppo “allegriana” negli atteggiamenti. Se ne sarà accorto in modo netto e preciso davanti alla tivù ieri sera, considerando che, dopo l’attacco influenzale che gli ha impedito di godersi in pieno il bagno di folla a Villar Perosa, il tecnico ha preferito restare a Torino per recuperare assieme a Cristiano Ronaldo. Già mancava CR7 alla Juventus, ma contro una squadra di C come la Triestina era lecito asttendersi qualcosa di più di un 1-0 siglato da Paulo Dybala con un autentico colpo da maestro al 38’. Dybala ancora sul mercato (si dice), Dybala “falso 9”, Dybala croce e delizia, visto che all’inzio della ripresa, si è fatto parare un rigore. Almeno la Juve di Sarri (sostituito ieri dal vice Martusciello) ieri non ha preso gol, ma deve ringraziare una traversa su un tiro di Ferretti intercettato da Szczesny.—
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