Sentite Bolzan: con la bora tutto può accadere

ROMANS D’ISONZO. Sarà quella di Alberto Bolzan, il velista di Romans d'Isonzo che ha legato negli ultimi anni lo sviluppo della sua carriera a Esimit Europa, la vera sfida al vertice della classifica della Barcolana.
Alberto sarà su una barca che conosce molto bene: Tempus Fugit, un Vor 70, che è l'acronimo della mitica Volvo ocean race.
Simile a quello con il quale, lo scorso anno, dalla conclusione della Barcolana allo scorso giugno, ha percorso 60 mila miglia, prima negli allenamenti, poi nella circumnavigazione del globo, da Alicante a Goteborg, il porto di arrivo, in Svezia.
«Oggi faremo la prima uscita qui nel Golfo di Trieste con il Vor 70», precisa Alberto che ha rinunciato alla sfida che si svolgerà oggi dinnanzi a Portopiccolo, per impegnare tutto il team nella messa a punto di barca ed equipaggio.
«Quello di Esimit - racconta - è stato un capitolo bellissimo, e le emozioni provate nel trovarsi in mezzo a tante barche con l’imbarcazione più veloce in tutte le condizioni erano indescrivibili».
Anche semplicemente il doversi districare in mezzo a tanti scafi. Ma Bolzan, di emozioni nella sua vita in mare ne ha provate tante, in condizioni anche estreme. Non ultime le recenti tappe della Vor, che lo hanno visto protagonista. «Questa edizione della Barcolana sarà un po' meno scontata» anticipa.
«Ci sono le barche che possono vincere e sono le stesse - aggiunge Bolzan - ma può succedere di tutto: se ci sarà la bora che oggi hanno previsto, pure noi potremo riservare qualche sorpresa sfruttando la situazione». A bordo di Tempus Fugit, ha chiamato anche due vecchie conoscenze dei circuiti velici: Ciccio Celon e Matteo Ivaldi. (c.m.)
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