La Scherma Pn si riorganizza dopo la morte di Scannicchio

PORDENONE Dopo la scomparsa per malattia del vicepresidente e tesoriere Raffaele Scannicchio, 69 anni, originario di Bari e titolare di una ditta di impianti elettrici, il Club Scherma Pordenone deve...

PORDENONE

Dopo la scomparsa per malattia del vicepresidente e tesoriere Raffaele Scannicchio, 69 anni, originario di Bari e titolare di una ditta di impianti elettrici, il Club Scherma Pordenone deve voltare ancora una volta pagina. Il presidente Massimo Zuliani nei prossimi giorni convocherà una riunione per ridisegnare l'assetto societario. Si riunirà il consiglio direttivo composto appunto dal presidente, dai vicepresidenti Roberto Presotto ed Elisabetta Favarò e la segretaria Riccarda Cappella. Verrà offerto l'incarico di consigliere, in seno al direttivo, a Vincenzo Arduca, revisore dei conti della società assieme a Gianvico Measso e Lucia Bove.

Scannicchio stava svolgendo il secondo mandato da consigliere del comitato regionale della Federazione italiana scherma (il cui presidente è Paolo Menis) ed era fiduciaro provinciale al Coni da diversi anni. Inoltre da sempre organizzava la gara interregionale di scherma all’ex fiera di Pordenone, dove è collocata anche la sala scherma del club cittadino. Proprio nei giorni della manifestazione arrivò improvvisa la notizia della morte, il 26 marzo scorso a Poffabro, dell'avvocato Giuseppe La Spada, 49 anni, presidente della società, cui nel luglio scorso è subentrato Massimo Zuliani, medico all'ospedale di Latisana. Il destino sembra essersi accanito sulla società e in generale sullo sport pordenonese, viste le recenti dipartite del fondatore della Gymnasium nuoto, Guido Deiuri, e del giovane presidente del Pordenone volley, Nicola Barattin. (r.p.)

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