Già un pokerissimo per Rio: Molmenti beato tra le donne

Col re del kayak sono già sicuri olimpici 2016 Cainero, Trost, Mizzau e Navarria. La Cecchini nel ciclismo è quasi certa. Ma la pattuglia è destinata ad allargarsi
Porpetto 02 Aprile 2015 chiara cainero Copyright Petrussi Foto Press - Turco Massimo
Porpetto 02 Aprile 2015 chiara cainero Copyright Petrussi Foto Press - Turco Massimo

UDINE. Cinque agosto 2016. Segnatevi la data. Rio del Janeiro, stadio Maracanà. Sì, quello del Maracanazo del 1950, la celebre sconfitta del Brasile contro l’Uruguay, quello (rifatto) della finale mondiale vinta dalla Germania 10 mesi fa. Sarà il Maracanà il teatro della cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2016. Quella sera almeno cinque, probabilmente sei, atleti friulani sono già sicuri di esserci. A questi se ne aggiungeranno altri, ma per loro i prossimi mesi saranno decisivi. E non basteranno cuore e gambe, in molti casi dipenderà molto dai risultati delle squadre nazionali.

Ori pesanti. Sono cinque e si tratta di pedine importanti per Casa Italia. Pesanti come l’oro? Sì, perchè tra i due già sicuri di partecipare ci sono due medaglie d’oro a cinque cerchi, le nostre vedette: Daniele Molmenti, splendido oro nel kayak a Londra e Chiara Cainero, che quattro anni prima a Pechino sparò dritto all’oro nel tiro a volo. Due carichi pesanti, due speranze d’oro. Perchè, è vero, ripetersi è la cosa più difficile ad alto livello, ma Molmenti è un duro, sa come vincere e ci riproverà. E la Cainero, dopo il quinto posto a Londra e la maternità, ha ripreso a macinare piattelli su piattelli.

Sulle orme di Sara. Poi c’è Alessia Trost. Avrà 23 anni appena compiuti la saltatrice in alto il prossimo anno. In molti dicono che sarà Rio de Janeiro la sua Olimpiade. Alla nuova Simeoni la classe non manca, la forza di volontà nemmeno, la misura anche. A due metri o poco più si lotta per l’oro, in marzo la saltatrice ha dimostrato di avere cuore e gambe per saltare in alto abbastanza per vincere un argento (quasi oro) agli europei di Praga.

Alice e Mara. Attenzione poi a due atlete di assoluto livello, nel nuoto e nella scherma, due specialità che negli ultimi anni hanno sempre portato soddisfazioni in casa azzurra. Alice Mizzau in Spagna dieci giorni fa ha trovato il tempo buono per qualificarsi alle Olimpiadi. Nella staffetta, se Federica Pellegriniritroverà la forma di Pechino 2008, potrà avvicinare la zona medaglie. E poi c’è “mamma Mara”, la Navarria, l’atleta di Carlino che nella spada è tornata, dopo la maternità, nell’elite italiana. Che sarà una delle squadre da battere pure a Rio.

I papabili. Fin qui gli atleti sicuri, ma altri hanno virtualmente in tasca il biglietto per Rio. Come Elena Cecchini. La ciclista di Mereto di Tomba è la campionessa italiana su strada. Ha 22 anni e la sua carriera è in costante crescita. Ha da mesi messo l’obiettivo olimpico nel mirino e il quinto posto al giro delle Fiandre del giorno di Pasqua è solo un’ulteriore prova di come sul circuito olimpico, che si dice essere disegnato apposta per lei, potrà dire la sua. Elisa Longo Borghini e Rossella Ratto sono le altre atlete di punta della Nazionale, l’altra potrebbe essere Tatiana Guderzo, l’Italia potrebbe portare quattro atlete. Insomma, se continuerà a pedalare forte...

La schermitrice azzurra Mara Navarria dopo un'assenza durata 35 mesi, torna su un podio di Coppa del Mondo. L'atleta friulana in forza al Centro Sportivo dell'Esercito, infatti ha conquistato il secondo posto nella prova di Coppa del Mondo di spada femminile a Barcellona. .ANSA/UFFICIO STAMPA FEDERSCHERMA/AUGUSTO BIZZI.+++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES++
La schermitrice azzurra Mara Navarria dopo un'assenza durata 35 mesi, torna su un podio di Coppa del Mondo. L'atleta friulana in forza al Centro Sportivo dell'Esercito, infatti ha conquistato il secondo posto nella prova di Coppa del Mondo di spada femminile a Barcellona. .ANSA/UFFICIO STAMPA FEDERSCHERMA/AUGUSTO BIZZI.+++EDITORIAL USE ONLY - NO SALES++

E potrà correre a Rio insieme al fidanzato, quell’Elia Viviani del Team Sky che si è già guadagnato il pass olimpico per la pista. Niente da fare, sempre restando al ciclismo, per Annalisa Cucinotta, in quanto lo scratch, la sua specialità, non è olimpica, mentre la monfalconese Beatrice Bartelloni dovrebbe correre nel quartetto in pista. E tra gli uomini? Il ct Davide Cassani a Rio potrà portare cinque atleti, la prova olimpica a si correrà subito dopo il Tour de France. Facile che i capitani saranno Vincenzo Nibali e Diego Ulissi, ma se volerà come la scorsa estate tra i vari Oss, Trentin, Colbrelli il ct potrebbe fare più che un pensierino al “rosso di Buja” Alessandro De Marchi, uomo di fatica per eccellenza. Ma occhi anche a Davide Cimolai, se continuerà a crescere (e a vincere) come quest’anno come fare a meno del suo talento?

Friulana acquisita. Un fenomeno, poi, il Friuli l’ha adottato con piacere: la maratoneta Anna Incerti, campionessa europea 2010, siciliana ma “rapita” dal Friuli dopo il matrimonio con Stefano Scaini, iridato di corsa in montagna.

Calcio e Basket. C’è chi non vorrebbe vedere il calcio alle Olimpiadi. Ma proprio in Brasile come può mancare? Ecco che se l’Under 21 guidata da Di Biagio andrà forte a giugno agli Europei in Repubblcioa Ceca, gli azzurri voleranno in Brasile. E ci sarà anche Lorenzo Crisetig, il centrocampista 22enne delle Valli del Natisone. E se il basket, magari trascinato dai giocatori Nba, farà altrettanto agli Europei, potranno sognare Olimpia il centro di Cremona, Marco Cusin e l’astro nascente del basket italiano, Davide Pascolo di Coseano, ala di Trento. Sarà per loro dura battere la concorrenza di Bargnani, Datome e Gallinari, ma sognar non costa nulla. Nemmeno Rio.

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