Belinelli primo italiano a giocarsi l’anello Nba

Le gare di finale della Nba americana riproporranno quest’anno le stesse squadre 2013, Miami contro San Antonio: gara1 giovedì notte a San Antonio. Ma offriranno una grossa novità in chiave azzurra:...
epa04080443 Marco Belinelli of the San Antonio Spurs and Italy prepares to shoot in the Three-Point Contest during the NBA All-Star Saturday Night festivities in New Orleans, Louisiana, USA, 15 February 2014. Belinelli won the contest. EPA/DAN ANDERSON CORBIS OUT
epa04080443 Marco Belinelli of the San Antonio Spurs and Italy prepares to shoot in the Three-Point Contest during the NBA All-Star Saturday Night festivities in New Orleans, Louisiana, USA, 15 February 2014. Belinelli won the contest. EPA/DAN ANDERSON CORBIS OUT

Le gare di finale della Nba americana riproporranno quest’anno le stesse squadre 2013, Miami contro San Antonio: gara1 giovedì notte a San Antonio. Ma offriranno una grossa novità in chiave azzurra: per la prima volta nella storia alle Finals ci sarà, infatti, anche un italiano. È il bolognese Marco Belinelli, di San Giovanni in Persiceto, che ha avuto una parte, seppur minima, nella vittoria decisiva di San Antonio in gara6 contro Oklahoma: 112-107 dopo un overtime. Belinelli ha segnato soltanto 3 punti (1/2 al tiro) e ha giocato sei minuti nel quarto tempo, ma il suo apporto è stato prezioso nell’economia della gara.

Il “Beli”, primo italiano dunque a giocarsi l’anello Nba, è rimasto frastornato dalla qualificazione per le finali. «In tutta sincerità non riesco ancora a rendermi conto bene di quello che sta succedendo – ha dichiarato l’azzurro al termine della gara –. E’ una sensazione del tutto indescrivibile. Vincere questa partita incredibile, sollevare il trofeo della Western conference e arrivare alla finale Nba è un sogno, sono senza parole».

I San Antonio di Greg Popovich hanno chiuso la serie sul 4-2 grazie all’intramontabile Tim Duncan autore di 19 punti e 15 rimbalzi. Boris Diaw ha segnato 26 punti per gli Spurs, che hanno vinto nonostante l’assenza del play Tony Parker nella seconda metà della gara e nell’overtime per un dolore alla caviglia sinistra. Kawhi Leonard ha contribuito con 17 punti e 11 rimbalzi, Manu Ginobili con 15punti e 6 rimbalzi.

Non sono bastati a Oklahoma i 34 punti, 8 assist, 7 rimbalzi e 6 palle rubate di Russell Westbrook e i 31 punti e 14 rimbalzi di Kevin Durant. Oklahoma City ha recuperato uno svantaggio 12 punti nel quarto periodo per forzare la gara all’overtime, dove però è saltata ancora fuori la maggior esperienza di San Antonio con Duncan sugli scudi. Ora la rinvita in finale.

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto