Rizzetto e Ciriani trovano l’accordo e chiudono le liste di Fratelli d’Italia

Pace fatta tra il coordinatore regionale e il ministro. Confermato Cargnelutti a Udine: il sacrificato è Falcone

Mattia Pertoldi

Pace fatta tra Walter Rizzetto e Luca Ciriani con Fratelli d’Italia che, nella serata di venerdì 24 febbraio, ha approvato, in via definitiva, la composizione delle liste elettorali nei cinque collegi del Friuli Venezia Giulia.

Tutto come stabilito giovedì, dunque, o quasi. Perchè se è stato confermato l’inserimento di Paride Cargnelutti nel collegio di Udine, e la parallela esclusione di Fabio Marchetti, a fare posto all’ex consigliere regionale del Pdl non saranno né Vincenzo De Rosa né Marzio Giau, bensì Ugo Falcone.

Andiamo con ordine, nel racconto del finale di questo (mini) psicodramma meloniano e partiamo dalla mattinata di ieri quando Ciriani e Rizzetto si incontrano, una prima volta, nelle vicinanze di Fagagna. Una riunione tecnica, se così la possiamo chiamare, che anticipa il confronto vero e proprio del pomeriggio a San Vito al Tagliamento in quello che può essere descritto come una sorta di campo neutro, oppure a metà strada, tra Udine e Pordenone.

Qui coordinatore e ministro si parlano e, in breve, si trovano d’accordo sulla necessità di abbassare i toni interni e presentarsi, anche in vista delle elezioni, come un’entità compatta.

Ciriani, da quanto si apprende, non torna a insistere su Marchetti e vede di buon occhio la decisione di Rizzetto di candidare Cargnelutti. Con la lista già riempita dai diciassette profili candidabili nel collegio, però, bisogna sacrificarne uno, peraltro maschio vista la necessità di rispettare l’equilibrio di genere come stabilito dalla legge elettorale per le Regionali.

Se inizialmente qualcuno pensava che il prescelto potesse essere De Rosa, l’assenza in lista di Marchetti rende inutile togliere un candidato del Codroipese come, appunto, il capogruppo in Comune. Altri, poi, facevano il nome di Giau, ma Rizzetto decide di difendere uno storico militante, e fedelissimo del partito, come l’ex consigliere provinciale. Alla fine, in sintesi, la scelta ricade sul basilianese Ugo Falcone, già candidato (non eletto) alle Comunali di Udine cinque anni fa.

Si arriva così alla riunione serale del partito che certifica le modifiche. Passando ai nomi veri e propri, quindi a Udine, oltre al capolista e consigliere uscente Leonardo Barberio e al già citato Cargnelutti, ci sono gli ex Forza Italia Igor Treleani e Stefano Balloch, al pari dei due sindaci dimissionari meloniani Mario Anzil (Rivignano Teor) ed Emiliano Canciani (Reana del Rojale).

Oltre a Giau, poi, ci sarà pure per Giambattista Turridano, ex sindaco di Dignano e, sempre parlando di storici esponenti di partito, cercherà l’elezione anche Marika Diminutto, ex capogruppo a Cervignano mentre, in quota femminile, vanno annotate pure le candidature di Annamaria Chiappo e Valeria Grillo consigliere comunali, rispettivamente, a Manzano e Lestizza.

Nella zona della Bassa, andando oltre, sono stati scelti Giandavide D’Andreis, consigliere Net in quota meloniana, e Daniela De Marchi assessore ad Aquileia, mentre De Rosa continuerà a rappresentare l’area del Medio Friuli.

Proseguendo nell’analisi dell’elenco, ci sono gli udinesi Marco Valentini e la commercialista Silvia Pelizzo, indicata dal gruppo cittadino di Enrico Bertossi al posto di Silvana Olivotto che, invece, ha preferito concentrarsi soltanto sulle Comunali, con la capogruppo a Martignacco Catia Pagnutti a completare la lista.

Archiviata questa pratica, dunque, Rizzetto questa mattina sarà in Regione a depositare le liste. Dopodichè sarà campagna elettorale vera e propria con il prossimo confronto interno rinviato ad almeno il 4 aprile quando, in base ai risultati nelle diverse province e dei singoli candidati, si decideranno pesi e contrappesi e, in caso di vittoria di Massimiliano Fedriga, anche i papabili per la giunta. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto