Aspettando l’adunata: il campanile più alto di Udine sarà illuminato con il tricolore
Da qualche giorno il campanile della chiesa di Gesù Buon Pastore, in via Riccardo Di Giusto, è anche uno dei tricolori più grandi d’Italia, grazie all’iniziativa del Gruppo Alpini di Udine Est

Con i suoi 52 metri d’altezza è il campanile più alto della città, superando le torri del Redentore in via Mantica e del Cristo in via Marsala, che si fermano a 49, e quella del Duomo (48).
Da qualche giorno il campanile della chiesa di Gesù Buon Pastore, in via Riccardo Di Giusto, è anche uno dei tricolori più grandi d’Italia, grazie all’iniziativa del Gruppo Alpini di Udine Est.
Nei giorni scorsi, coinvolgendo residenti e associazioni del quartiere, le Penne nere hanno dato vita all’ “Incendio tricolore”, iniziativa che il capogruppo Roberto Petrei ha voluto inserire nel cartellone di eventi organizzati nella marcia di avvicinamento verso l’Adunata nazionale, in programma dall’11 al 14 maggio.
La cerimonia si è svolta nei pressi della “tana”, così come è stato simpaticamente definito lo spazio sotto la chiesa diventato punto di ritrovo abituale per gli alpini di Udine Est. Tanto che qualche settimana fa, a rendere solenne questa presenza, è comparso un pilo portabandiera.
Venerdì scorso alla presenza di un centinaio di persone e con una nutrita rappresentanza di alpini, è stata issata la bandiera tricolore sulle note dell’inno di Mameli, suonato da alcuni componenti della fanfara della Julia iscritti al gruppo stesso e da alcuni amici strumentisti.
Al Sì, al termine del Canto degli italiani sono stati accesi i fari che hanno illuminato la cella campanaria del campanile più alto di Udine. Ora quella luce tricolore sarà visibile nelle notti udinesi da chilometri di distanza e fino al grande evento dell’Adunata. Tra i presenti i parroci delle parrocchie di Udine Est don Roberto e don Beppe che hanno voluto dare la disponibilità delle opere parrocchiali per gli alpini del gruppo e per quelli che arriveranno tra qualche settimana ad invadere pacificamente Udine.
Nell’occasione sono stati “promossi” ad “amico degli alpini” Andrea Mosangini e Bruno Danielis a cui è stata consegnata una targa dove vengono ringraziati per il loro prodigarsi per il gruppo e per avere aiutato a scrivere la migliore definizione di alpinità.
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