Casi di West Nile in Friuli: contagiati due anziani, risiedono a cinque chilometri di distanza

Succede a Rivignano Teor, non sono gravi. Decisa la disinfestazione, il sindaco: «Abbiamo potenziato l’intervento sul territorio in un’ottica di prevenzione  a tutela dei cittadini che sono più fragili»

Viviana Zamarian
Una disinfestazione contro la West Nile
Una disinfestazione contro la West Nile

Due punture di zanzare e una diagnosi comune: infezione da West Nile Virus. A Rivignano Teor sono stati segnalati da parte dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale due casi di persone contagiate residenti nel comune. Entrambi uomini, over 75, abitano, ciascuno in una frazione differente, a cinque chilometri di distanza: stanno bene e i sintomi fortunatamente sono leggeri.

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Blister in municipio

L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Fabrizio Mattiussi, si è messa al lavoro per avviare una «campagna di prevenzione sul territorio». Da lunedì, 18 agosto, sono in distribuzione gratuitamente in municipio (ingresso principale, ex sportello protocollo), a cura della Protezione civile, i blister di pastiglie larvicide per eseguire i trattamenti nei tombini e nelle caditoie all’interno delle proprietà private (questi gli orari di apertura dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13, lunedì e giovedì anche dalle 16 alle 18.30).

L’ordinanza

Il primo cittadino ha fatto un richiamo all’ordinanza sindacale numero 20, emessa il 6 maggio 2025, per la prevenzione e il controllo delle malattie trasmesse da insetti vettori e, in particolare, da zanzara tigre (aedes albopictus) e zanzara comune (culex pipiens).

Una ordinanza specifica «vista la necessità di intervenire a tutela della salute pubblica per prevenire e controllare malattie infettive trasmissibili all’uomo attraverso la puntura di insetti vettori» in cui, tra i comportamenti da seguire, si evidenzia l’obbligo «di evitare l’abbandono negli spazi aperti - pubblici e privati - di contenitori nei quali possa raccogliersi acqua piovana, di evitare la raccolta d’acqua stagnante e procedere, dove si tratti di contenitori non abbandonati, ma sotto il controllo di chi ne ha la proprietà o l’uso effettivo, allo svuotamento dell’eventuale acqua in essi contenuta, di trattare l’acqua presente in tombini, griglie di scarico, caditoie, pozzetti di raccolta delle acque meteoriche, e in tutti gli altri spazi di raccolta (quali ad esempio cortili e parcheggi), ricorrendo a prodotti di sicura efficacia larvicida.

Disinfestazione

Il Comune ha già calendarizzato i tre interventi che saranno eseguiti in area pubblica a cura di una ditta specializzata, così come indicato dall’Azienda sanitaria, e che si svolgeranno il 20 agosto, il 10 settembre e il 30 settembre. «Il Comune di sua spontanea volontà ha deciso di potenziare l’intervento in un ottica di prevenzione – ha rimarcato il sindaco Mattiussi –. Appena abbiamo ricevuto la comunicazione del secondo caso di contagio, abbiamo deciso, di concerto con la giunta, di investire delle risorse per la prevenzione a tutela soprattutto della fascia della popolazione più fragile, anche se non previsto in quanto i casi di West Nile in questione non sono gravi».

Condizioni buone

Le condizioni di entrambe le persone contagiate, tutte e due a casa, sono buone. «La situazione è assolutamente sotto controllo – riferisce il direttore generale l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale Denis Caporale –. Entrambe le persone stanno bene di salute. Abbiamo subito proceduto mettendo in atto la disinfestazione larvicida e adulta delle zanzare e dando il nostro supporto al Comune per informare la popolazione».

Nessun allarmismo. Ci tiene e a ribadirlo il sindaco Mattiussi di fare massima attenzione alla prevenzione: «Senza generare alcun allarme – ha concluso –, si raccomanda comunque di continuare ad attenersi a tutte le buone pratiche già indicate nell’ordinanza ai fini di una corretta prevenzione e protezione individuale dalla diffusione dei virus trasmessi da insetti vettori».

La prevenzione

Al momento non esiste un vaccino per la febbre West Nile per cui la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l’esposizione alle punte di zanzare: usare repellenti e indossare camicie e maniche lunghe quando si è all’aperto, usare zanzariere alle finestre, svuotare di frequente i vasi di fiori o altri contenitori con acqua stagnante, cambiare spesso l’acqua nelle ciotole per gli animali, tenere le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate. 

(ha collaborato  Monia Andri)

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