In Slovenia dal 1° gennaio 2026 cancellata la vignetta autostradale tra Rabuiese e Capodistria

La decisione del governo sloveno: il pedaggio dal valico internazionale rimarrà in vigore solo per i mezzi pesanti. La misura sarà temporanea, in attesa della costruzione della nuova superstrada tra Capodistria e Dragogna

Valmer Cusma
Non servirà più la vignetta per raggiungere Capodistria
Non servirà più la vignetta per raggiungere Capodistria

Dal 1° gennaio 2026 non sarà più necessaria la vignetta autostradale per percorrere il tratto fra il valico internazionale di Rabuiese/Scoffie e Capodistria. Lo ha annunciato alla stampa il vicepremier sloveno Matej Arcon rendendo nota la decisione del governo sloveno nella sua seduta a Murska Sobota, che ha riclassificato il tratto in questione (H5 e H6) da superstrada a strada principale.

La gestione rimarrà affidata a Dars, la società autostradale della Repubblica di Slovenia, che comunque manterrà il pedaggio esclusivamente per i mezzi pesanti. Si può dire che questa decisione rappresenta una vittoria per la popolazione locale, che da anni chiedeva l’esenzione. L’iniziativa, promossa dalla deputata socialdemocratica Meira Hot di Pirano e dal deputato della comunità italiana Felice Ziza, ha raccolto circa 8 mila firme. Anche il gruppo parlamentare del Partito democratico sloveno aveva presentato una proposta di legge per escludere il tratto dal sistema di pedaggio, ma la ministra delle Infrastrutture Alenka Bratusek si era inizialmente opposta.

Il ministero ha poi spiegato di aver trovato una soluzione che mantiene l’unità del sistema di pedaggi, garantendo al contempo un trattamento non discriminatorio degli utenti. La misura sarà temporanea, in attesa della costruzione della nuova superstrada tra Capodistria e Dragogna. La deputata Hot ha definito la decisione «una grande vittoria per gli abitanti dell’Istria slovena», sottolineando che migliorerà la qualità della vita, ridurrà il traffico e offrirà maggiore equità per chi percorre ogni giorno le strade H5 e H6, inclusi coloro che si spostano dall’Italia.

Il governo sloveno ha inoltre deciso il prolungamento di 4 mesi della validità delle vignette autostradali annuali in risposta al forte aumento del traffico, agli ingenti investimenti in corso sulla rete autostradale, ai conseguenti ingorghi da cantieri e alla necessità di garantire un utilizzo più equo delle infrastrutture. Tuttavia, il prolungamento delle vignette avrà il costo di 20 milioni di euro nei ricavi dal pedaggio, come spiegato dal presidente di Dars Andrej Ribic che comunque sostiene la decisione. «Il governo vuole compensare gli utenti per i disagi causati dai lavori – ha detto –. Quest’anno abbiamo avviato il più grande ciclo di ricostruzione degli ultimi 15 anni e continueremo anche nel 2026. Il traffico cresce ogni anno e per avere strade adeguate dobbiamo recuperare i ritardi del passato».

Tornando all’abolizione della vignetta sulla Scoffie – Capodistria, in una nota il consigliere regionale Fvg Marko Pisani (Unione slovena) parla di un provvedimento che rafforza la collaborazione, semplificando la circolazione e pone fino a un problema annoso. Per la deputata socialdemocratica istriana Sanja Radolovic, «nel rispetto degli Accordi di Osimo, la vignetta non si sarebbe mai nemmeno dovuta introdurre».

A trarre maggiormente beneficio saranno le centinaia di pendolari che ogni giorno si recano in Slovenia e in Italia per motivi di lavoro, studio e anche di shopping che ultimamente sta riprendendo quota, come pure i turisti motorizzati. E tireranno un sospiro di sollievo gli abitanti dei borghi sloveni di Crevatini, Decani e Bertocchi, oggi attraversati da una marea di automobili sprovviste di vignetta. —

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