La sicurezza non può essere un optional
Pensavamo di averle viste tutte, a Venezia. E invece la caduta di un enorme albero ci coglie di sorpresa: possibile che non ci fosse la maniera di prevenire quella rottura? Ci aspettiamo che la spiegazione arrivi in fretta e sia chiara


Uno scricchiolio sinistro, poi uno schianto. Il poderoso leccio che cede all’improvviso e piomba su un gruppo di ignari turisti, nel bel mezzo di una giornata assolata e senza la spinta di determinanti agenti atmosferici: né un colpo di vento, né un fulmine. Niente di niente.
Pensavamo di averle viste tutte, a Venezia. Questa ci mancava. L’incuria nella manutenzione di consueti e vetusti manufatti edili, il crollo di un cornicione, di un barbacàn, della colonnina di un ponte, l’improvviso sconquasso di una riva martellata dal moto ondoso: a questo sì che siamo abituati. Ma la caduta di un enorme albero dei giardinetti di fondamenta Cossetti ci coglie di sorpresa: possibile che non ci fosse la maniera di prevenire quella rottura? Che il tronco non mostrasse segnali premonitori? Davvero, come affermato dalle autorità comunali, il monitoraggio delle migliaia di piante delle aree pubbliche del centro storico è accurato e costante?
Non è nostro compito attribuire responsabilità a priori: non ne abbiamo le competenze. Però siamo adusi ai ragionamenti di buon senso e sottolineiamo che la rottura di un albero di quelle dimensioni, in un punto dove ogni giorno transitano migliaia e migliaia di persone, dove – con appena un po’ di sfortuna in più – ci potrebbe davvero essere stata una strage, per modalità dell’accaduto e per grandezza e peso del fusto piombato al suolo, non può essere un fatto liquidato con un’alzata di spalle.
Ci aspettiamo che la spiegazione del subdolo cedimento arrivi in fretta e sia chiara; che le tecniche di monitoraggio sulla saldezza di tronchi e rami sia migliorata o cambiata; che la sicurezza di chi frequenta la più bella città del mondo non sia messa in pericolo dalla casualità senza prevenzione o da una colpevole superficialità.
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