Sandra Delija in apnea a 103 metri sotto il mare: record per la fiumana adottata da Trieste

Primato mondiale nella disciplina Free Immersion. «Ho curato ogni minimo dettaglio e non mi fermerò certo adesso»

L’apneista croata Sanda Delija nelle acque delle Filippine
L’apneista croata Sanda Delija nelle acque delle Filippine

Sanda Delija va sempre più giù. L’apneista croata, nata a Fiume e residente a Trieste, ha infranto il primato del mondo nella disciplina Fim (Free Immersion), scendendo fino a una profondità di 103 metri. La fantastica performance è stata stabilita nelle acque delle Filippine, in località Mabini, ed è andata a migliorare il record di due anni fa, maggio 2023, che aveva visto Delija raggiungere a Sharm el Sheikh (Egitto) la profondità di 98 metri, impiegando 3 minuti e 58 secondi.

Il nuovo limite è stato registrato alcuni giorni fa, con l’atleta subacquea supportata nella sua impresa da un team qualificato, guidato dal suo allenatore Vitomir Maričić e dal collega Petar Klovar. La fiumana adottata da Trieste, dopo alcuni tentativi falliti in varie parti del mondo, ha voluto cimentarsi nel mare delle Filippine, tentando di arrivare al nuovo primato in ore mattutine.

A 55 metri sotto i ghiacci in Siberia: nuovo record mondiale per l’apneista triestina Delija
L’apneista triestina di origini croate Sanda Delija durante la prova estrema nella Siberia meridionale

«Erano le 9 del mattino e in quel momento il mare aveva un colore scuro, non proprio attraente – è quanto dichiarato ai media da Delija – e c’era una forte corrente, al punto che Klovar prima e Maričić poi hanno cercato in modo gentile ma fermo di farmi desistere. A quel punto è scattata in me come una molla e ho deciso di dare un seguito agli impegnativi allenamenti dei giorni e settimane scorsi. L’immersione è stata molto impegnativa, ma ero molto concentrata, ho badato a tutti i dettagli, cercando di non commettere il minimo errore. Ho preso il tag, il segnale dei 103 metri ed ho cominciato la risalita, convinta che ce l’avrei fatta».

Quando l’apneista è arrivata in superficie c’è stata un’esplosione di gioia, di grida, di lacrime, perché si è capito che Sanda ce l’aveva fatta: oltre ad aver superato la barriera dei 100 metri, era scesa per 3 metri in più, risultando la migliore nel globo. «Non è stato facile, tutt’altro, perché intorno a me c’era un’atmosfera alquanto pessimistica, dettata dalle condizioni non ideali del mare. Mi sono però buttata a capofitto in questa nuova avventura, centrando il tanto desiderato, agognato obiettivo».

Delija, che parla sei lingue, è nata a Fiume, cresciuta a Vienna e trasferitasi a 8 anni a Trieste, dove ha frequentato le scuole e ha cominciato a praticare l’immersione abbastanza tardi, nel 2017. Ama Trieste e torna a viverci periodicamente per allenarsi, specie nel periodo invernale.

«Io non mi fermo qui – ha detto ai media – la mia ambizione è quella di toccare i 105 metri e spero di realizzarla al prossimo campionato mondiale, in calendario quest’anno. Non è tutto perché c’è la voglia di ritoccare il primato mondiale nella disciplina forse più difficile, impegnativa, la Cnf, quella senza l’utilizzo delle pinne. Questo sport è stupendo perché aggrega appassionati giovanissimi e persone di 60-70 anni. Lo puoi praticare fino alla tarda età e scusate se è poco».

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