La festa di compleanno del bimbo senza amici, dopo l’appello arrivano anche le Ferrari
Una festa di compleanno al parco di piazza Azzurri d’Italia ha riunito decine di famiglie per celebrare un bambino di 10 anni, tra giochi, bolidi Ferrari e clown volontari. Nei giorni scorsi l’appello della madre: «E’ solo per il suo compleanno, chi vuole venire?»

Un papà si avvicina a Giulia, tenendo il telefono in mano. Sullo schermo, la foto di suo figlio, anche lui autistico, che lo abbraccia da dietro. Nessuna parola di troppo, un gesto, uno sguardo, e una frase semplice ma carica di verità: «Lui è mio figlio, so cosa si prova. Per questo ho voluto essere qua oggi».
Una festa di compleanno che è diventata molto più di una merenda quella di oggi, domenica 14 settembre, al parco di piazza Azzurri d’Italia, all’Arcella. È stata un abbraccio collettivo, un gesto di civiltà, un atto d’amore.
La festa di compleanno
Il festeggiato un bimbo autistico che ha compiuto 10 anni, alle cui feste prima d’ora non era mai andato nessuno. Fino a quando sua mamma, Giulia, ha deciso di rompere il silenzio e pubblicare un appello sui social e attraverso le pagine del Mattino di Padova: «Domenica compio 10 anni e la mamma sta organizzando una merenda di compleanno per me nel mio parco preferito! Io non ho molti amici perché sono un bambino autistico e non sono molto popolare fra gli altri bambini. La mamma ha provato a chiedere anche ai bambini del parco ma non è sicuro che possano esserci. Vuoi venire al mio compleanno? »
Poche righe, accompagnate da una foto del piccolo, che hanno toccato il cuore di tantissime persone. La risposta è stata straordinaria. Decine e decine di famiglie, bambini disabili e non, mamme e papà con un regalo in mano e un sorriso sincero sul volto. Tutti lì per lui. Giulia, visibilmente commossa, ha accolto ogni persona con gratitudine: «Non mi aspettavo davvero tanta solidarietà. Mio figlio è felice e io non potevo desiderare altro», ha detto stringendo le mani che le venivano tese da ogni parte.
Tra i tanti bambini che giocavano insieme al festeggiato una coppia con un figlio in carrozzina. «Brava, hai avuto coraggio. Lui non ha mai festeggiato il suo compleanno», ha detto il papà. «Forse avremmo dovuto anche noi fare come te».
Il Ferrari club
E non è finita. Per l’occasione davanti al giardino Campanula si sono schierati cinque bolidi rossi della Scuderia Ferrari Club Abano Terme, arrivati da tutto il Veneto. «Quando ho letto l’appello della mamma per il compleanno del bimbo mi sono sentito di fare qualcosa. Ho subito mandato un messaggio nella chat dei nostri soci chiedendo chi fosse disponibile a venire, e così eccoci qua», ha raccontato emozionato Giuseppe Fidenzia, presidente e fondatore del Club, che ha anche donato al bambino un cappellino Ferrari, che ha indossato subito con orgoglio, una tazza e altri gadget della testa rossa.
A portare sorrisi e magia sono arrivate anche due clown volontarie dell’associazione “Gioca con il cuore”, Antonella Milan e Nadia Usai, mandate dal presidente Giorgio Silvestrin, che ha letto anche lui la storia del piccolo.
E a fare gli auguri al bambino c’era anche l’assessore Andrea Micalizzi, testimone di una giornata che resterà nella memoria di tanti. «Ho voluto rispondere anch’io come città, come amministrazione, perché abbiamo colto il senso di questo messaggio», ha detto Micalizzi. «Fa piacere vedere che ci sia tantissima gente e che quindi ci sia una comunità che ha reagitoal di là di quelle che sono le relazioni di amicizia con la famiglia. Credo che il messaggio di invitare tutti sia un messaggio da accogliere perché probabilmente il primo ostacolo da superare è quello dell’indifferenza verso situazioni come queste». —
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