A Villa Manin una mostra sul Friuli Venezia Giulia in bici

Oltre 200 cimeli, immagini e video dalla collezione Bulfon raccontano l’epopea del ciclismo regionale, da Micheletto a Milan, tra maglie leggendarie e imprese sullo Zoncolan

Francesco Tonizzo

«Una Regione in bicicletta» è il titolo della mostra che viene inaugurata nella sala esposizioni di villa Manin, a Passariano. Il sottotitolo è esaustivo nello spiegare la ratio dell'iniziativa: “Il ciclismo in Friuli Venezia Giulia, nella collezione Bulfon”. Proprio Renato Bulfon, appassionato collezionista di Mortegliano, località dove cura anche il suo “ciclosmuseo”, mette a disposizione degli avventori della mostra cimeli, immagini e video che solleticano la fantasia di ogni tifosi di ciclismo: oltre 200 pezzi imperdibili.

La mostra, che sarà aperta al pubblico fino al prossimo 14 settembre, rappresenta un'occasione per rivedere le grandi imprese dei ciclisti a Piancavallo e sullo Zoncolan, da Marco Pantani a Gilberto Simoni, nelle immagini originali Rai: dieci tappe che hanno attraversato la Regione e che hanno segnato la corsa rosa, dal 1983 ad oggi.

E poi, i giornali originali che hanno celebrato i grandi protagonisti del ciclismo in Friuli Venezia Giulia, da Van Looy a Motta, da Bitossi a Visentini, dal controverso arrivo a Trieste nel 1946 dell’amato Giordano Cottur al fulmine Mario Cipollini di Udine 1990. Non mancano gli oggetti di culto per tutti i tifosi friulani: le biciclette e le maglie di miti nostrani, da Giovanni Micheletto, vincitore di un Giro d’Italia in bianco e nero, al “Toro di Buja” Jonathan Milan, uno dei più grandi sprinter attuali, a livello mondiale.

Passando per Oreste Conte, Guido De Santi, Virginio Pizzali, Maurizio Bidinost, Daniele Pontoni, Enrico Gasparotto, Maria Paola Turcutto, Nada Cristofoli, Katia Aere, fino ai rampanti Sara Casasola e Stefano Viezzi. E le storiche maglie delle società Filcas, Zoppas, Doni, Assi Friuli, Hausbrandt, DLF e tante altre.

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