Marmolada, freerider travolto da una valanga: è gravissimo
La tragedia sotto Punta Rocca, lato Trentino: il 31enne è stato trascinato in un crepaccio e il Soccorso alpino è riuscito a recuperarlo

Freerider travolto da una valanga sulla Marmolada, a Punta Rocca: il romano di 31 anni è salvo ma gravissimo, dopo il recupero è stato trasferito al Santa Chiara di Trento.
Si è concluso alle 17.30 di oggi pomeriggio, 27 dicembre, l’intervento di ricerca e soccorso per un freerider caduto in un crepaccio a seguito di una valanga, in Marmolada. Il 31enne, residente a Roma, stava percorrendo un traverso ad una quota di 2.700 metri circa, sotto Punta Rocca, quando un distacco valanghivo lo ha presumibilmente travolto, rovesciandolo oltre un balzo di roccia, in uno dei numerosi crepacci presenti. La chiamata al 112, Numero Unico per le Emergenze del Trentino è arrivata intorno alle 13.45 da parte degli amici che si trovavano inizialmente con lui, ma che non avevano più sue notizie da circa mezz’ora.
La Centrale Unica di Emergenza ha allertato la Stazione Alta Fassa del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino e chiesto l’intervento dell’elicottero, il quale, durante un primo sorvolo, ha subito individuato la presenza di una valanga che scaricava dentro un crepaccio. Sono state pertanto elitrasportate sul posto – con un elicottero da lavoro messo a disposizione per l’operazione – due unità cinofile da impiegare nelle ricerche, una del Soccorso Alpino e Speleologico Trentino, presente in base al Nucleo Elicotteri, e l’altra della Polizia di Stato di Moena. Nel mentre, gli operatori della Stazione Alta Fassa sono stati a loro volta elitrasportati in quota e hanno iniziato l’attività di sondaggio.
La bonifica portata avanti lungo tutto il corso del pomeriggio ha riguardato sia la valanga nel suo insieme che il fondo del crepaccio, con un totale di dieci operatori impiegati, otto della Stazione Alta Fassa e due della Stazione di Moena, escluse le già menzionate unità cinofile.
Il giovane è stato infine individuato all’interno del crepaccio, in un punto estremamente profondo. L’elicottero ha dunque sbarcato sul posto l’equipe sanitaria, mentre i soccorritori presenti procedevano alla difficoltosa estrazione dello sciatore, che è stato elitrasportato d’urgenza dapprima in piazzola a Canazei, dov’è stato intubato, e successivamente, in gravi condizioni, all’ospedale Santa Chiara di Trento.
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