Malore nel mare di Lignano: muore a 35 anni
L’uomo, di nazionalità ucraina, si è sentito male a pochi metri da riva: inutili i tentativi di rianimazione

A pochi passi dalla battigia, il malore. La tragedia: sotto gli occhi dei bagnanti, Vitalii Yakymchuk, 35enne di nazionalità ucraina, è morto senza che aiuto alcuno riuscisse a salvargli la vita. Inutili perciò gli sforzi, anche stavolta incessanti, dei bagnini: un pomeriggio di vacanza a Lignano Sabbiadoro, così, è finito per assumere nuovamente le fosche tinte del dramma.
A inizio mese, era il 9 agosto, l’annegamento di un turista austriaco, al largo dalla costa; ieri, in prossimità della spiaggia, il malore – probabilmente un infarto – che ha posto fine alla vita del classe 1989 Yakymchuk.
Le premesse sono le solite: una giornata al mare, certo adombrata dai nuvoloni del mattino, ma abbastanza stabile, nel pomeriggio, da concedere, grazie al caldo e al ritorno del sole, la chance di godersi qualche ora in tranquillità.
Vitalii Yakymchuk, di conseguenza, si trovava in acqua, fra l’ufficio 19 e gli spazi Getur, quando, intorno alle 17, è stato colto dal malore da cui non sarebbe più stato in grado di riprendersi. A richiamare l’attenzione dei soccorsi alcuni bagnanti allarmati dalla visione del corpo dell’uomo inerme.
Sul posto, così, in pochi secondi sono intervenuti gli assistenti bagnanti degli stabilimenti balneari coinvolti: grazie al loro operato congiunto, Yakymchuk è stato inizialmente portato a riva per poi essere sottoposto alle opportune manovre di rianimazione.
Queste sono proseguite dopo l’arrivo degli operatori sanitari, anche attraverso l’impiego di un respiratore. In loco, in particolare, sono giunti il 118 con l’elisoccorso, l’ambulanza da Lignano e l’auto medica da Latisana. A partecipare alle operazioni anche la Guardia costiera di Lignano.
Sotto gli sguardi dei molti bagnanti presenti sul bagnasciuga, la task force sanitaria ha operato nel tentativo di stabilizzare l’uomo le cui condizioni, tuttavia, sono apparse sin da subito critiche.
Per questo motivo si è optato per il trasporto dello stesso prima al punto di primo intervento di Lignano e, quindi, all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine. Al presidio del capoluogo friulano, però, non c’è stato niente da fare e al personale sanitario, così, non è rimasto che dichiarare il decesso del 35enne.
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