Leccio caduto a Venezia, l’assessora: «Verifiche regolari, non erano emerse criticità»

Le opposizioni annunciano battaglia: Bettin chiede di vedere i report delle verifiche. Martini: «L’assessora dovrebbe dimettersi». La solidarietà del sindaco alle vittime

Mitia Chiarin
L'albero in una foto scattata tre mesi fa
L'albero in una foto scattata tre mesi fa

«L’albero adesso è sotto sequestro. E sono in corso doverosi approfondimenti. Perché quell’albero, visto dall’esterno, non si presentava come malato o sofferente. Era stato monitorato, come tutti gli altri, ma non erano emerse criticità o allarmi. Al momento questo è quello che sappiamo. Scatteranno ovviamente doverose verifiche: sia sul tipo di analisi fin qui eseguite su questa pianta, sia sulle valutazioni. Io al momento altro non posso aggiungere, se non confermare che quella non era stata indicata come una pianta a rischio caduta».

L’assessore ai Lavori pubblici di Venezia, Francesca Zaccariotto, è stata tra i primi ad arrivare a piazzale Roma dove è schiantato al suolo il leccio alto 15 metri.

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L'albero caduto in piazzale Roma a Venezia

La caduta ha evidenziato che il tronco all’interno presentava una cavità. «Adesso per prima cosa speriamo che le persone che sono rimaste ferite si riprendano in fretta senza gravi conseguenze. Sotto quell’albero poteva, purtroppo, finirci chiunque. Io stessa, solo oggi, sono passata sotto la pianta almeno quattro volte perché si trova davanti allo stazio dei motoscafi del Comune», ammette l’assessora.

Il suo referato si occupa anche di manutenzioni del verde pubblico, apposito ufficio comunale. E vige un regolamento comunale, datato 2009, che si occupa di tutelare il patrimonio arboreo della città con monitoraggi e se necessario abbattimenti. «Monitoraggi che gli uffici eseguono ogni anno», ribadisce la Zaccariotto.

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I soccorsi alle persone rimaste intrappolate sotto i rami

È intervenuto anche il sindaco Luigi Brugnaro: «Voglio esprimere innanzitutto la mia vicinanza e solidarietà ai feriti e alle loro famiglie, con l’augurio di una pronta guarigione. Desidero ringraziare sentitamente i Vigili del Fuoco, il personale sanitario del 118, la Polizia Locale e tutte le forze dell’ordine intervenute tempestivamente, dimostrando grande professionalità e dedizione nel prestare immediato soccorso e garantire la sicurezza dell’area».

Ma l’incidente provoca immediate polemiche. Il consigliere comunale dei Verdi Progressisti, Gianfranco Bettin, che annuncia una interrogazione urgente proprio al sindaco. Obiettivo, spiega, sapere «se quegli alberi in Piazzale Roma siano stati (e siano) sistematicamente monitorati, con perizie specifiche, soprattutto perché si tratta di piante di grandi dimensioni collocate in una zona ad altissima frequentazione sia di persone in transito sia di chi vi sosta».

E ancora «se da tali perizie, nel caso ci siano state, siano emerse problematiche relative allo stato di salute e alla tenuta statica delle piante medesime».

Controlli, evidenzia il consigliere, che devono essere costanti e non occasionali e che devono «produrre dei report, cioè delle perizie tecnico-scientifiche in grado di certificare la condizione delle piante analizzate. È stato fatto, tutto ciò? Quali esiti ci sono stati? Possiamo prenderne visione?», insiste Bettin.

Giovanni Andrea Martini (Tutta la città insieme) chiede le dimissioni della Zaccariotto. «L’assessora dichiara, contro ogni logica, che tutto era monitorato. È evidente che, anche in questo caso, si vuole addossare la colpa ai tecnici invece che assumersi le proprie responsabilità. Per questo, ed è solo l’ultimo episodio di questo tipo, l’assessore deve rassegnare le dimissioni. Non possono i politici non assumersi le proprie responsabilità», protesta il consigliere.

Ad acuire la contestazione segnalazioni, anche sui social, che risalgono allo scorso marzo. Un cittadino mostrava in foto la pianta, piegata dal peso dei rami, e si chiedeva perché non si intervenisse. Insomma, dopo l’incidente, e i feriti, si riapre la polemica sul verde pubblico e la sua gestione.

Da quando è in carica l’amministrazione di centrodestra, gli ambientalisti protestano perché sono state cancellate le consulte del verde pubblico, luoghi di confronto tra cittadinanza e amministrazione previste dalle precedenti giunte del centrosinistra. E ogni albero con cartelli di avviso di taglio, scatena lamentele e polemiche.

Lo sa l’assessora Zaccariotto che si augurava che non si scatenasse la polemica sulle manutenzioni del verde. «Spero che non si calchi su questo perché occorre dire che in città si polemizza anche sugli alberi e non da oggi ma da anni. Se tagli una pianta a rischio perché malata fioccano centinaia di proteste. Lo stesso avviene se non hai tagliato una pianta che poi invece cade. Sono tantissimi i casi in cui siamo stati attaccati per aver deciso di attuare dei tagli. Insomma occorrerebbe evitare allarmismi e ragionare sulle singole questioni con serietà».

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