Guerra in Medio Oriente, nel Friuli occidentale arrivano i rinforzi: più personale e sicurezza rafforzata

Lo ha annunciato il 24 giugno il prefetto Lastella. La presenza sul territorio della base Usa di Aviano richiede misure straordinarie

Ilaria Purassanta
La riunione del comitato provinciale ordine e sicurezza del 24 giugno
La riunione del comitato provinciale ordine e sicurezza del 24 giugno

Presidio potenziato all’esterno della Base di Aviano e vigilanza intensificata sui potenziali obiettivi sensibili nel Friuli occidentale grazie all’arrivo di nuovo personale dell’Arma e della polizia di Stato, mentre in Medio oriente infuria la guerra e crescono le tensioni internazionali. Intanto il 24 giugno è atterrato in Turchia lo squadrone 510 di Aviano per partecipare all’esercitazione Nato Anatolian eagle 25, per affinare abilità di combattimento nel mondo reale attraverso scenari di minaccia avanzati.

Nuovo personale

«I rinforzi, richiesti da me e dal questore nella riunione tecnica di coordinamento ci sono stati concessi». Il prefetto di Pordenone Michele Lastella ha fatto il punto, il 24 giugno, dopo la riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, allargato agli amministratoridi Aviano, Roveredo in Piano, Porcia, San Quirino, Fontanafredda, Pordenone, i comuni nei quali risiedono numerosi cittadini statunitensi. Presenti fra gli altri il questore Giuseppe Solimene, i comandanti provinciali dell’Arma Roberto Spinola, della Finanza Davide Cardia, il vicecomandante dell’aeroporto Pagliano e Gori Rosario Fazzino.

Lastella (prefetto di Pordenone): "Rafforzata la sicurezza su alcuni obiettivi sensibili"

La seduta allargata è stata preceduta lunedì dalla riunione tecnica di coordinamento in Prefettura con le forze di polizia, in cui è stata analizzata la situazione e «sono stati adottati provvedimenti finalizzati a sensibilizzare il personale sul territorio già in servizio e a rafforzare alcuni dispositivi su obiettivi sensibili». «Grazie ad alcune direttive ministeriali – ha detto il prefetto –c’è stata concessa la possibilità di utilizzare ulteriore personale di vigilanza».

Il quadro

Lastella ha rassicurato i sindaci e la popolazione: «La situazione è tranquilla e attentamente monitorata sul territorio da tutte le forze di polizia: polizia di Stato, con le sue specialità, dalla Polfer alla polstrada, Guardia di finanza, carabinieri. Abbiamo sensibilizzato anche le polizie locali maggiormente interessare a riferire eventuali elementi di dettaglio che possono essere utili per un’attività di monitoraggio e osservazione». Il prefetto ha aggiunto che non emergono al momento elementi di preoccupazione nel Friuli occidentale, la situazione «consente di vivere normalmente la nostra vita quotidiana».

«Riteniamo di essere soddisfatti – ha precisato – per il lavoro che stiamo facendo e di poter rassicurare la popolazione». Le vie di comunicazione, dalla stazione ferroviaria alle strade, sono sotto controllo. Sull’eventuale rischio di rappresaglie nei confronti di cittadini statunitensi da parte di cellule dormienti ventilato a livello internazionale, Lastella ha chiarito: «Non abbiamo segnali di questo tipo, diciamo che saremo più attenti sugli obiettivi che già vigiliamo, nient’altro»

Il presidio

Il prefetto ha evidenziato che i controlli fuori dalla Base di Aviano ci sono sempre stati, «ma è possibile che possano essere intensificati: è un aeroporto importante, c’è la forza armata sul posto». Anche la protezione dei cittadini americani all’esterno della base rientra nelle attività di vigilanza. «Abbiamo monitorato con i sindaci che ospitano i residenti americani la situazione, ma è assolutamente tranquilla e i cittadini statunitensi svolgono una vita assolutamente ordinaria».

Stop ai curiosi

Alle polizie locali è stato chiesto di monitorare il territorio «per riferire di eventuali elementi informativi che a noi possano essere utili e che possano essere analizzati da noi». Lastella ha aggiunto che le pattuglie con soste più frequenti sono chiamate a evitare «che i curiosi si possano avvicinare ad alcuni obiettivi maggiormente interessanti», come l’area nei pressi della base. Per quanto tempo rimarrà in vigore questo dispositivo di sicurezza? «Finché – ha risposto il prefetto – non avremo indicazioni contrarie. Vediamo quale sarà l’evoluzione della situazione nei prossimi giorni». 

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