Tesori ritrovati, oltre mille opere d’arte salvate dai carabinieri a Venezia: valgono milioni
Nel 2024 i carabinieri di Venezia hanno recuperato 1.023 beni culturali per oltre 1 milione di euro e sequestrato opere false per un valore di 111 milioni

Nel corso del 2024 i carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Venezia hanno riportato importanti risultati nell’ambito della salvaguardia del patrimonio artistico e archeologico. In stretta collaborazione con Soprintendenze e musei, il reparto specializzato ha recuperato 1.023 beni culturali per un valore complessivo stimato in oltre un milione di euro.
Parallelamente, sono stati sequestrati 42 oggetti d’arte contraffatti – tra cui 38 riferibili al settore contemporaneo e 4 di antiquariato – che, se immessi sul mercato come autentici, avrebbero generato un valore di circa 111 milioni di euro.
Il bilancio
Il bilancio operativo evidenzia anche un aumento significativo delle denunce: 111 persone sono state segnalate all’autorità giudiziaria per reati contro il patrimonio culturale, rispetto alle 81 dello scorso anno.
Crescono in particolare i casi di danneggiamento a beni culturali (passati da 9 a 18), i reati contro il paesaggio (da 47 a 51) e le denunce per falsificazione di opere d’arte (da 2 a 15).
L’attività preventiva ha visto un’intensificazione dei controlli: sono aumentate le ispezioni a siti archeologici, aree soggette a vincoli monumentali o paesaggistici, esercizi commerciali del settore e fiere antiquarie.
Diverse indagini si sono concluse con la restituzione di opere a enti pubblici, istituzioni religiose e privati legittimi proprietari.
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