Si addormenta in auto e al risveglio non trova più sua moglie
Succede nel Cividalese: le squadre al lavoro per cercare la donna, 88 anni, residente nel Pordenonese

L’allarme è scattato poco prima delle 20. Dopo una chiamata al Nue 112 sono stati dirottati nel Bosco Romagno, a Cividale del Friuli, decine di uomini e donne di vigili del fuoco, protezione civile e soccorso alpino. Una donna di 88 anni, originaria del Pordenonese, risultava essere scomparsa.A chiamare i soccorsi è stato il marito che ha raccontato di essersi appisolato in auto con al fianco la moglie. Al risveglio, però, la donna non c’era più. L’uomo ha provato a cercarla nei dintorni della macchina, chiamandola a gran voce, ma senza ottenere risposta.

A quel punto ha chiesto aiuto, avvertendo il 112.Le squadre giunte sul posto hanno subito cominciato a setacciare le zone del Bosco Romagno più prossime al parcheggio. A supporto, sui cieli di Cividale del Friuli, sono stati inviati anche due elicotteri: il velivolo Drago dei vigili del fuoco, decollato da Venezia, e l’elicottero della Sores. I due elicotteri hanno scandagliato l’area fino alle 20.30 circa, quando sono stati costretti ad atterrare alla base di Campoformido per il sopraggiungere del buio.
Le ricerche
A quel punto le ricerche sono continuate solo via terra. Oltre a vigili del fuoco e addetti del soccorso alpino, in campo anche sedici volontari della Protezione civile regionale. Il buio non ha certamente aiutato i soccorritori, che hanno continuato a cercare per ore. In supporto è giunta anche un’unità mobile dei vigili del fuoco per il coordinamento delle attività. La coppia pare aver raggiunto il Bosco Romagno nella mattinata di domenica
Dopo aver percorso alcuni dei sentieri, era tornata in auto per riposare. Come detto però, al risveglio, l’uomo ha riferito di non averla più trovata sul sedile al suo fianco.
Il Bosco Romagno è un parco situato tra i comuni di Corno di Rosazzo e Cividale. La vegetazione è costituita da pioppi neri, tigli, castagni, aceri e ciliegi selvatici. La sua estensione, grazie a un recente intervento della Regione Fvg, sfiora i 100 ettari.
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