Accesero fumogeni in curva allo stadio Friuli: due tifosi milanisti patteggiano
Pene di 8 e 6 mesi rispettivamente per un 28enne di Rovigo e un 30enne di Treviso: i disordini nella sfida tra l’Udinese e i rossoneri del gennaio 2024, quando ci furono i cori razzisti contro Maignan. Per entrambi anche il divieto di assistere alle partite del Diavolo per due anni

La partita del campionato di serie A 2023-2024 tra Udinese e Milan è passata alla storia non tanto per il risultato (vittoria per 3-2 dei rossoneri) ma per gli insulti razzisti ricevuti dal portiere del Milan Mike Maignan, diventati un caso nazionale. Ma durante quell’incontro, disputato il 20 gennaio 2024, ci furono altri comportamenti sopra le righe dei tifosi delle due squadre, che portarono a emettere diversi Daspo.
Per quattro di queste persone è stato deciso anche il rinvio a giudizio per il reato di utilizzo o lancio di oggetti in grado di creare pericolo alle persone durante le manifestazioni sportive.
Si tratta di due tifosi friulani, Fabrizio Vuerich, 39 anni di Gemona del Friuli, e Igor Grassi, 28 anni di Tolmezzo, e di due milanisti, Marco Verrato, 28 anni di Rovigo e Matteo Bortoletto, 30 anni di Treviso. Se i primi due, assistiti dall’avvocato Giovanni Adami, già gravati di un Daspo di 1 anno e 6 mesi, affronteranno il giudizio il prossimo 2 luglio, gli altri due, venerdì 30 maggio, hanno preferito patteggiare davanti al giudice del tribunale di Udine Camilla Del Torre. Verrato, difeso da Andrea Formenton, si è accordato per una pena di 8 mesi con il beneficio della sospensione condizionale, Bortoletto, assistito da Ilaria Pempinella, di 6 mesi con sospensione condizionale. Il giudice ha disposto nei loro confronti il divieto di assistere alle partite del Milan (in Italia e all’estero) per due anni, con l’obbligo di firma in questura durante i match casalinghi.
L’identificazione degli imputati è stata resa possibile dal sistema di videosorveglianza presente all’interno dello stadio Friuli. In seguito la Procura ha formalizzato le accuse nei confronti dei quattro imputati.
Nello specifico, per quanto riguarda Verrato e Bortoletto, sono accusati di aver lanciato o comunque utilizzato in modo da creare concreto pericolo alle persone, durante Udinese-Milan, un fumogeno. Nel capo di imputazione si legge: «Nelle gradinate della curva ospiti, in mezzo ad altri spettatori, accendevano l’artifizio indicato, che provocava un’intensa fiammata e costringeva altri tifosi a spostarsi velocemente dalla posizione occupata».
A Bortoletto, inoltre, viene contestato il fatto di essersi travisato il volto con una sciarpa in modo tale da rendere difficoltoso, per le forze dell’ordine, il suo riconoscimento.
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