Ordine Consulenti del Lavoro Consiglio Provinciale di Udine

Studio, approfondimento e capacità d’interpretazione, rappresentano le basi necessarie per svolgere la professione di Consulente del lavoro. I numerosi decreti, leggi e circolari che si sono susseguiti in questo lungo periodo di pandemia per regolamentare situazioni lavorative inedite, complesse e di importanza vitale per lavoratori, datori e autonomi (cassa integrazione, ristori, sostegni, bonus, congedi, ecc.), hanno richiesto dedizione, reperibilità h24 e senso di responsabilità. Queste caratteristiche, che contraddistinguono da sempre i Consulenti del lavoro, sono emerse prepotentemente durante l’emergenza sanitaria ed economica di questi mesi ed hanno consentito di risolvere le molteplici criticità tecniche e gestionali che inevitabilmente si sono create. Negli studi, oltre all’analisi costante della delicata materia la[1]voro, da marzo 2020 ad oggi, si è reso necessario anche studiare ed approfondire la gestione delle crisi aziendali, il divieto di licenziamento imposto dai decreti emanati, le procedure per svolgere lo smart working, l’istruttoria e la presenta[1]zione delle domande di contributi a fondo perduto, quelle per i finanziamenti, i requisiti per le domande all’INPS dei sostegni concessi a diverse categorie di soggetti, le regole sanitarie per le riaperture delle attività dei clienti, ecc.
VIGILANZA COSTANTE SU PROMESSE DI SCONTI DEL COSTO DEL LAVORO
Sempre più spesso le aziende vengono raggiunte da accattivanti messaggi e proposte pubblicitarie che promettono forti sconti sul costo del lavoro. A molti datori di lavoro, infatti, viene proposto di risparmiare su questo costo attraverso il ricorso alla fornitura di manodopera mediante appalto. In diversi casi viene suggerito alle imprese di procedere alla cessazione dei rapporti di lavoro con i dipendenti in forza, che vengono poi assunti da cooperative per essere utilizzati presso la medesima azienda da cui sono appena usciti. Il Consiglio provinciale dell’Ordine (CPO) dei Consulenti del lavoro di Udine vigila sul fenomeno e avverte che dietro questa promessa di risparmio potrebbero celarsi violazioni della normativa vigente in materia retributiva e contributiva, le cui conseguenze possono ricadere anche sul datore di lavoro, per l’applicazione del regime di responsabilità solidale. Inoltre, il regime sanzionatorio è oltremodo gravoso nel caso di appalto irregolare, per il quale è prevista una sanzione pecuniaria amministrativa pari a 50 € per ogni lavoratore occupato e per ciascuna giornata di occupazione, con un minimo di 5.000 € e un massimo di 50.000 €. Il costo del lavoro è certamente molto alto in Italia ed è uno dei problemi più grossi per chi fa impresa, ma non sono certo le soluzioni prospettate ad essere risolutive. Anzi, portano solo altri grossi problemi.
CERTIFICARE, CONCILIARE E ASSISTERE
Da alcuni anni il legislatore ha previsto la possibilità di certificare i contratti presso i Consigli provinciali dei Consulenti del lavoro e Udine è stata la prima sede certificatrice in Italia. E’ inoltre possibile conciliare eventuali controversie di lavoro all’interno dei CPO in qualità di “sedi protette”. La Legge Fornero ha aggiunto a questi compiti anche la rappresentanza dei diritti dei lavoratori. La funzione conciliativa è ulteriormente ampliata dall’intervento riformatore del 2015 (c.d. “Jobs Act”). Il D.Lgs. 81/15, in materia di mansioni e contratto part-time, individua nelle commissioni di certificazione le sedi deputate alla formalizzazione degli accordi individuali di modifica delle mansioni e di flessibilità della distribuzione dell’orario nel rapporto di lavoro a tempo parziale. Ma riconosce anche la possibilità per il lavoratore di farsi seguire da un Consulente del Lavoro, il cui ruolo non è più circoscritto all’assistenza della parte datoriale. I Consulenti del lavoro, inoltre, sono gli unici professionisti a poter svolgere funzioni di ricerca e selezione del personale ed intermediazione professionale; promozione e gestione dei tirocini formativi; organizzazione e gestione delle attività per le politiche attive (Garanzia Giovani, contratti ed assegni di ricollocazione etc.); gestione della formazione finanziata dai fondi interprofessionali per la formazione continua obbligatoria dei lavoratori. Il Consulente del lavoro può erogare assistenza con modalità diretta sulla formazione per determinate fi gure (lavoratori, preposti, dirigenti, datore di lavoro etc.) e sulla nomina di un responsabile del servizio di prevenzione e protezione (cd RSPP). Presso i Consulenti del lavoro è anche possibile, per i lavoratori dipendenti, presentare le dimissioni telematiche.
AMPLIAMENTO DELLE COMPETENZE PER I CONSULENTI DEL LAVORO
I Consulenti del lavoro, inseriti a pieno titolo nel 2019 nell’albo dei curatori fallimentari, con l’approvazione del codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza, svolgono un ruolo fondamentale, sia in termini di competenze, sia di tutela dei rapporti di lavoro, attraverso la specifica conoscenza dei processi e delle regole in materia di diritto del lavoro, fiscalità e legislazione sociale. Il provvedimento inserisce i Consulenti del lavoro fra i soggetti che potranno essere chiamati dall’autorità giudiziaria a svolgere le funzioni di curatore, commissario giudiziale e liquidatore. I Consulenti del lavoro supportano sempre di più le imprese nella gestione del lavoro all’estero, nelle riorganizzazioni aziendali, nella predisposizione di piani di welfare aziendale e nell’inserimento dei giovani in azienda attraverso tirocini.
ASSEVERAZIONE DELLA REGOLARITÀ CONTRIBUTIVA E RETRIBUTIVA (ASSE.CO)
L’Asseverazione della regolarità contributiva e retributiva delle im[1]prese nella gestione dei rapporti di lavoro (Asse.Co.) è una vera e propria “certificazione” rilasciata solo dai Consulenti del lavoro alle imprese richiedenti, per promuovere e diffondere la cultura della legalità. Con l’Asse.Co. – nata nel 2014 con un protocollo d’intesa fra il Ministero del Lavoro e il Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro - gli accessi ispettivi presso i datori di lavoro saranno orientati in via prioritaria verso le aziende non in possesso dell’asseverazione. Inoltre, fermo restando la disciplina vigente in materia di responsabilità solidale, l’asseverazione potrà essere usata anche per gli appalti privati per verificare la regolarità delle imprese. Tutte le informazioni, compresi i nominativi dei Consulenti asseveratori, sono reperibili al sito nazionale www.consulentidellavoro.it nella sezione dedicata.
SINDACATO UNITARIO E ASSOCIAZIONE GIOVANI
L’ANCL – Associazione Nazionale Consulenti del Lavoro, Unione provinciale di Udine, da sempre impegnata nel sostenere la categoria, oltre a realizzare diverse iniziative associative, in particolare indi[1]rizzate al costante aggiornamento professionale, organizza dei corsi finalizzati alla preparazione dei candidati all’esame di ammissione alla professione. L’AGCDL - Associazione Giovani Consulenti del lavoro di Udine conta 37 associati tra Consulenti abilitati e praticanti. È nata nel 2015 con l’obiettivo di creare e rafforzare una rete di dialogo aperto fra giovani colleghi e praticanti sulle problematiche che quotidianamente vengono affrontate in studio, oltre ad affiancare chi si avvia alla professione nella preparazione all’esame di abilitazione. L’Associazione organizza incontri di aggiornamento professionale sulle molteplici tematiche legate al mondo del lavoro, incontra gli studenti per far conoscere la fi gura del Consulente del Lavoro, sostiene l’ingresso nel mondo professionale e valorizza la cultura del lavoro.
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