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Dall’8 al 18 maggio torna la “Settimana della cultura friulana” promossa dalla Società Filologica

Dall’8 al 18 maggio torna la “Setemane de culture furlane/Settimana della cultura friulana” promossa dalla Società Filologica Friulana, la rassegna di eventi culturali che propone attività e iniziative per conoscere meglio e valorizzare aspetti e protagonisti della storia, della tradizione e dell’identità friulana. Con oltre 200 eventi in programma, la rassegna conferma numeri di adesione e partecipazione davvero importanti: «un risultato - dichiara il Presidente Federico Vicario – che nasce da una rete di collaborazioni sempre più forte tra associazioni e istituzioni del Friuli, una rete che cresce con la condivisione di progetti e che contribuisce a rafforzare notevolmente il complesso della cultura regionale».

Anche quest’anno non mancheranno - dal Friuli occidentale a quello orientale e dai monti al mare – occasioni per valorizzare il nostro patrimonio artistico e culturale, musicale , teatrale, ambientale e storico con incontri e conferenze, presentazioni editoriali, attività per i bambini, spettacoli teatrali e musicali, la riflessione sulla lingua friulana e sulle altre lingue del territorio e la tradizionale “Fraie de Vierte”, la festa di primavera che tradizionalmente chiude la rassegna e che quest’anno si terrà per la prima volta a Torreano, domenica 18 maggio. 

Buona parte degli eventi è in presenza, poiché la partecipazione diretta è un elemento fondamentale, ma una parte viene veicolata sulla piattaforma www.setemane.it, così da raggiungere anche i friulani sparsi in Italia e nel mondo. Tra i filmati on,ine ricordiamo quelli relativi alle ultime riviste friulane caricate sul sito e, nell’anno di Gorizia/Nova Gorica capitale europea della cultura, le ricette di “gustâ gurizan”.

Non manca la riflessione sulle personalità del passato e sul contributo che hanno apportato per far crescere la comunità friulana: quest’anno ricordiamo in particolare i letterati Celso Macor nel Goriziano, Angelo Pittana (Agnul di Spere) a Codroipo e Dino Virgili a Martignacco, le studiose di etnografi Andreina Nicoloso Ciceri e Renata Steccati, i pittori Giuseppe Furnio in Carnia e Umberto Martina a Budoia, ma anche altri benemeriti di ogni tempo.

La “Setemane” collabora inoltre con le altre manifestazioni regionali concomitanti: il festival Vicino/Lontano a Udine e la rassegna Sapori Pro loco a Villa Manin di Passariano.

Si toccherà anche Trieste, il 15 maggio, con il convegno “Il veneto nell’Alto Adriatico” che illustrerà le relazioni tra le parlate dell’area costiera tra Italia, Slovenia e Croazia interessata, a partire dal tardo Medioevo, dalla pressione politica ed economica della Repubblica di Venezia. 

Fuori dai confini regionali ci aspettano Torino – la Filologica parteciperà con le sue pubblicazioni al Salone internazionale del libro – e Verona, dove il locale Fogolâr Furlan propone un incontro in ricordo di Pier Paolo Pasolini nei 50 anni della morte.

Il programma completo giornata per giornata si trova sul sito:

 

 

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