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Costruire il domani: FVG protagonista tra intelligenza artificiale, economia circolare e leadership umana”

Oltre 200 imprenditori da tutto il Friuli Venezia Giulia hanno partecipato alla “Future Challenge Academy 2025”, un’iniziativa sviluppata in tre tappe e proposta da Banca 360 FVG e Udinese Calcio al Bluenergy Stadium di Udine, per accompagnare le imprese nella comprensione attiva dei cambiamenti tecnologici, organizzativi e culturali, trasformando le sfide della sostenibilità e dell’innovazione in opportunità di crescita, impatto positivo e relazioni di valore. Un percorso progettato in collaborazione con CircularCamp, partner scientifico dell’iniziativa, che ha affiancato i due protagonisti nella definizione dei contenuti e nella conduzione degli appuntamenti.

Transizione digitale e intelligenza artificiale
Il tema dell’incontro inaugurale dal titolo “Transizione digitale e intelligenza artificiale” ha visto la partecipazione di Luca Occhialini, presidente di Banca 360 FVG, di Sergio Emidio Bini, assessore regionale alle Attività produttive, di Lorenzo Sciadini, fondatore di Circular Camp e coordinatore scientifico del ciclo di incontri, di Franco Soldati, presidente dell’Udinese Calcio e di Cosimo Accoto, filosofo delle tecnologie e ricercatore affiliato al MIT di Boston, ha offerto spunti di riflessione e casi concreti su come sia possibile affrontare l’impatto dell’innovazione tecnologica.
“L’adozione dell’intelligenza artificiale sarà lenta e progressiva – ha detto il filosofo delle tecnologie del Mit di Boston. – Le grandi aziende sono già in movimento, ma le PMI dovranno compiere un forte sforzo di competenze e strumenti. Nei prossimi dieci anni vedremo una trasformazione profonda dei processi produttivi e dei lavori”.
Durante l’incontro non sono mancati gli esempi virtuosi come quello riportato dallo stesso Emanuele De Biasio, Ad di Eurobevande che ha spiegato come l’AI aiuti l’azienda (un centinaio di addetti e 50 milioni di euro di fatturato nel 2024) a liberare tempo e risorse. A chiudere il confronto, le riflessioni di Pier Luigi Pisa, giornalista di Repubblica, Luca Taddio, docente di Estetica all’Università di Udine, e Martina Todaro, scholar della Cattedra Unesco in Bioetica e Diritti Umani.


Sostenibilità ed economia circolare rigenerativa
Il secondo incontro ha avuto per tema “Sostenibilità ed economia circolare rigenerativa” e si è concentrato su un interrogativo cruciale: il modello di sviluppo attuale è ancora in grado di sostenere un pianeta da dieci miliardi di persone?
Coinvolti nel confronto in questa occasione Piera Abramo, Social & Environmental Sustainability Officer di Udinese Calcio, che ha illustrato il percorso virtuoso intrapreso dal club; Valeria Broggian, presidente del Gruppo Servizi Cgn e di Animaimpresa, e Paolo Ganis, Ceo & Co-founder di Vitesy, hanno discusso di come la sostenibilità possa diventare una leva di valore condiviso, se integrata nelle scelte quotidiane di impresa. Il Sustainability Director di BIP e cofondatore del Regenerative Marketing Institute, Enrico Foglia, ha evidenziato che “la sostenibilità non può più essere solo un reparto o una certificazione” mentre Claudia Pievani, Ceo di Miomojo, ha portato l’esempio di un’azienda che realizza accessori in pelle vegana derivata da scarti alimentari.
Tra gli interventi più stimolanti, quello di Roberto Siagri, imprenditore nel deep tech. “Il modello lineare non funziona più - ha spiegato -. Siamo scesi al 6,9% di circolarità globale. Ricicliamo di più, ma consumiamo ancora di più. È la dimostrazione che servono nuovi modelli economici, basati sull’uso, non sul possesso”.

Il valore umano come leva per l’innovazione
Riflettere sul valore umano come leva strategica per l’innovazione e per costruire organizzazioni più umane, inclusive e sostenibili. È questo il messaggio che ha attraversato l’ultimo dei tre appuntamenti, dal titolo “Ripensare le organizzazioni intorno alle persone”.
“Un’organizzazione deve mettere al centro le persone, creando un ambiente che generi valore per chi compra, per chi vende e per la collettività - ha affermato Stefano Zaccaria, direttore marketing di Toyota Material Handling Italia -. Il mindset Toyota ci guida verso un marketing 6.0, in una society 5.0 dove la persona è protagonista. Serve un approccio immersivo e multisensoriale, capace di produrre benessere condiviso”.
Secondo Flavio Fabiani, co-creation designer e partner di Peoplerise, è il momento di superare i modelli organizzativi del passato mentre per Renata Kodilja, docente di psicologia del lavoro all’Università di Udine. “La ricchezza di un’azienda sta tra le orecchie dei suoi dipendenti”. Sul palco anche Lidia Borrelli, responsabile gestione e sviluppo persone di Banca 360 Fvg, che ha sottolineato come la banca stessa stia investendo su percorsi di crescita condivisi. Interessanti anche i contributi di Barbara Nin, Cfo del Gruppo Illiria, e di Camilla Sardos Albertini, responsabile marketing e comunicazione della cooperativa Idealservice, che hanno posto l’accento sul fatto che la trasformazione passi anche dalla fiducia e dall’autonomia nonché dall’etica dell’impresa. Le conclusioni sono state affidate a Udinese Calcio e Banca 360 Fvg.

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