Portogallo: sospetta evasione fisco, indagato leader opposizione

Per la costruzione di una villa nella città costiera di Espinho
epa10310777 President of the Social Democratic Party (PSD) Luis Montenegro speaks during the first day of the Political Assembly of the European People's Party in Lisbon, Portugal, 17 November 2022. The EPP Political Assembly is organized by the European People's Party (EPP), the political family of the Christian Democrats in Europe, and takes place in Lisbon from 17 to 18 November 2022. EPA/MANUEL DE ALMEIDA
epa10310777 President of the Social Democratic Party (PSD) Luis Montenegro speaks during the first day of the Political Assembly of the European People's Party in Lisbon, Portugal, 17 November 2022. The EPP Political Assembly is organized by the European People's Party (EPP), the political family of the Christian Democrats in Europe, and takes place in Lisbon from 17 to 18 November 2022. EPA/MANUEL DE ALMEIDA

LISBONA, 30 DIC - Il leader del principale partito di opposizione in Portogallo, Luís Montenegro, è indagato per la costruzione della sua villa sulla spiaggia della città costiera di Espinho, da cui avrebbe tratto benefici fiscali illeciti: lo riportano i media nazionali. Nel Paese l'ombra della giustizia continua quindi a proiettarsi sulla politica dopo l'indagine che ha portato alle dimissioni del primo ministro, António Costa, al conseguente scioglimento del Parlamento e alla convocazione di elezioni anticipate per il prossimo 10 marzo. L'indagine su Montenegro è partita da tre denunce anonime e, secondo alcune fonti, sarebbe collegata alla cosiddetta operazione 'Vortex', un'inchiesta che prende di mira operazioni immobiliari sospette e che lo scorso gennaio ha portato all'arresto del sindaco socialista di Espinho, Miguel Reis. Nell'ambito della stessa inchiesta è indagato anche il precedente sindaco, il socialdemocratico Joaquim Pinto Moreira, che a causa dello scandalo si è dovuto dimettere da vicepresidente del gruppo parlamentare del Partito socialdemocratico. (ANSA).

Riproduzione riservata © Messaggero Veneto