Lula a Trump: "Non e' serio minacciare dazi a Paesi via web"
"Non mi sembra una cosa molto responsabile o seria che il presidente di un Paese grande come gli Usa minacci gli altri Paesi via Internet. Non e' giusto. Non vogliamo un imperatore. Siamo Paesi sovrani. Se lui pensa di poter tassare, anche i Paesi hanno il diritto di farlo. C'e' la legge della reciprocita'". Cosi' il presidente brasiliano, Luiz Ina'cio Lula da Silva, ad una domanda sulle minacce di Donald Trump di aumentare i dazi del 10% ai pro Brics. "La difesa della democrazia in Brasile e' una questione che riguarda i brasiliani. Siamo un Paese sovrano. Non accettiamo interferenze o tutele da nessuno", afferma il presidente Lula, in una nota pubblicata dal Planalto, dopo che Donald Trump ha difeso l'ex capo di Stato, Jair Bolsonaro, affermando che "non e' colpevole di nulla" e parlando di una "caccia alle streghe". "Abbiamo istituzioni solide e indipendenti. Nessuno e' al di sopra della legge. Soprattutto chi attacca la liberta' e lo Stato di diritto", ha aggiunto Lula.
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