Islanda: in calo la potenza dell'eruzione, aeroporti aperti

Spettacolari le immagini dei getti di lava arancione nella notte
epa11036650 A handout picture provided by Iceland Civil Defense shows a volcanic eruption north of Grindavik, Iceland, 18 December 2023. The Icelandic Meteorological and Seismological Office (MET) reported late 18 December that a volcano erupted about 4 kilometers northeast of the town of Grindavik. An evacuation order for the population of Grindavik was issued early this year on 10 November 2023 following seismic activity and indications of considerable magma movement in the area. EPA/Iceland Civil Defense (almannavarnadeild) / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES
epa11036650 A handout picture provided by Iceland Civil Defense shows a volcanic eruption north of Grindavik, Iceland, 18 December 2023. The Icelandic Meteorological and Seismological Office (MET) reported late 18 December that a volcano erupted about 4 kilometers northeast of the town of Grindavik. An evacuation order for the population of Grindavik was issued early this year on 10 November 2023 following seismic activity and indications of considerable magma movement in the area. EPA/Iceland Civil Defense (almannavarnadeild) / HANDOUT HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES HANDOUT EDITORIAL USE ONLY/NO SALES

ROMA, 19 DIC - La potenza dell'eruzione vulcanica in Islanda, a sud della capitale Rejkyavik, iniziata ieri sera è diminuita: l'attività dei getti, la turbolenza e la sismicità sono calate, secondo le stime dell'Unità di ricerca vulcanologica dell'Università dell'Islanda. Intanto permane l'emergenza dichiarata dalla protezione civile e tutte le strade per Grindavík rimarranno chiuse per i prossimi giorni. Magnús Tumi GuÑmundsson, geoscienziato, che questa mattina ha sorvolato i luoghi dell'eruzione afferma che non sorprende che l'entità dell'eruzione sia diminuita: "Ma la lava è ancora molto attiva, la frattura che si è aperta é lunga quattro chilometri". Nonostante i timori che l'emissione di fumo e ecenere in quota potesse creare problemi al traffico aereo civile, come era successo negli anni scorsi in seguito all'eruzione di un altro vulcano, l'aeroporto internazionale di Rejkyavik è rimasto aperto. "Speriamo per il meglio, ma è chiaro che si tratta di un'eruzione considerevole", ha scritto su Facebook il primo ministro Katrin Jakobsdottir. "Ora aspettiamo di vedere cosa hanno in serbo le forze della natura", ha scritto su X il presidente Gudni Thorlacius Johannesson. (ANSA).

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