Un Women Italy, debutta in Italia il movimento 'HeForShe'

(ANSA) - ROMA, 08 MAG - HeForShe, il movimento globale delle Nazioni Unite che dal 2014 mobilita uomini e ragazzi a sostegno della parità di genere, inizia ufficialmente il suo percorso in Italia, grazie all'impegno di UN Women Italy, il Comitato Italiano di UN Women. Ideato per superare stereotipi e barriere culturali, HeForShe ha già raggiunto oltre un miliardo di persone nel mondo, coinvolto più di due milioni di attivisti e dato vita a campagne di grande impatto come #JustSayBro, #ChangeThePunchline e #RespectfullyDisruptive, destinate a contrastare il linguaggio e i comportamenti sessisti in ogni ambito della vita quotidiana, professionale e mediatica. Con la nomina dei primi HeForShe Advocates italiani, il nostro Paese si unisce anche alla HeForShe Alliance: la rete internazionale che unisce, leader selezionati di governi, imprese, università e organizzazioni non profit, in un impegno quinquennale per promuovere azioni sistemiche e accelerare il raggiungimento di una società equa e inclusiva. Gli Advocates italiani, che hanno creduto fin da subito alla necessità del movimento sono stati svelati in occasione del Gala Dinner HeForShe, tenutosi ieri al Museo Diocesano di Milano: Gino Cecchettin che ha dato vita alla Fondazione Giulia Cecchettin per il suo forte impegno all'inclusione e alla lotta contro la violenza di genere; Alessio Boni, attore e attivista per il suo impegno sociale e umanitario e l'opera di sensibilizzazione nei confronti della parità di genere; Luca Fratini, coordinatore per le Agende Donne, Giovani, Pace e Sicurezza in ambito Onu al ministero degli Esteri, e Alessandro Rosina, professore ordinario di Demografia e Statistica sociale all'Università Cattolica di Milano per il suo impegno nella ricerca, divulgazione e contributo attivo alla definizione di politiche a favore dell'inclusione. Per l'impegno personale e professionale nel supportare la causa e per l'impegno nel board di UN Women Italy sono stati nominati anche Corrado Tomassini e Filippo Agnello, rispettivamente Responsabile Relazioni Istituzionali e Tesoriere di UN Women Italy. I risultati dell'attivismo della HeForShe Alliance sono oggi già evidenti: il 45% delle organizzazioni aderenti ha aumentato la rappresentanza femminile rispetto a quella maschile; il 64% ha incrementato la presenza di donne nei consigli di amministrazione e il 55% ha favorito una crescita significativa delle nuove assunzioni femminili. "HeForShe - commenta Darya Majidi, presidente UN Women Italy - è per noi un progetto strategico e distintivo. Avere gli uomini coinvolti nel cammino verso la parità è l'unica strada percorribile se desideriamo avere tempi più celeri nel raggiungimento di una società equa ed inclusiva a livello globale". "Con la nascita del capitolo italiano di HeForShe, l'Italia entra a pieno titolo in un movimento globale che promuove la parità di genere come responsabilità condivisa - ha voluto sottolineare Corrado Tomassini - perché la vera trasformazione potrà avvenire solo se - a fianco delle giuste politiche aziendali e istituzionali - noi uomini prenderemo piena consapevolezza del nostro ruolo fondamentale quali promotori di una nuova cultura: con il nostro esempio e le nostre scelte quotidiane, solo noi possiamo accelerare il cambiamento verso un mondo di pari opportunità e senza più violenza e discriminazioni di genere. HeForShe ha già unito milioni di persone nel mondo: leader dell'opinione pubblica, realtà del terzo settore, e cittadini impegnati nel cambiamento. E oggi più che mai, davanti a dati allarmanti su povertà, violenza e disuguaglianza, serve una risposta collettiva. Non possiamo più permetterci di delegare: l'uguaglianza è una sfida che riguarda tutti noi". (ANSA).
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