Ucciso e fatto a pezzi: esiste una confessione di Mailyn

Carabinieri registrarono con cellulare. Poi non ha più parlato

(ANSA) - GEMONA, 12 SET - Mailyn Castro Monsalvo avrebbe reso confessione ai carabinieri, al loro arrivo alla villetta, allertati dalla stessa donna, prima di chiudersi in un silenzio, espressione di una depressione già in atto, aggravata dall'omicidio commesso insieme con la suocera, Lorena Venier, del figlio di quest'ultima e suo compagno. I carabinieri hanno cristallizzato anche le confessioni di Lorena in una registrazione audio (26 minuti e 10 secondi) con il cellulare, riversata poi su supporto informatico, e considerata dal gip, "pienamente utilizzabile". Emerge dai documenti relativi alle imputazioni delle due donne. (ANSA).

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